Un ristoratore, in crisi a causa dei rincari dovuti alla guerra in Ucraina, convince i suoi amici a ripristinare il contrabbando di sigarette, fermo in Puglia da oltre vent’anni. Il contrabbando diviene una metafora per denunciare la rabbia dei cittadini a causa dell’abbandono politico e culturale di un vasto territorio, quello brindisino-tarantino, che è stato, anche dal punto di vista ambientale, particolarmente depredato.
E’ la sinossi del film “Il contrabbandiere”, diretto dal pluripremiato regista brindisino Federico Rizzo, che ne ha curato anche la sceneggiatura, e prodotto dalla giovane casa di produzione “Giuseppe Romanelli Film”, con il quale il regista ha già realizzato il mokumentary “Mio cugino Peppino” sull’’importanza dei prodotti genuini della nostra enogastronomia.
Il film è stato girato, nei mesi scorsi, nelle province di Brindisi e Taranto (in particolare, nel capoluogo adriatico, a Manduria e a Campomarino): il paesaggio gioca un ruolo importante in questo nuovo lavoro del regista Rizzo, una inchiesta-denuncia sulla sofferenza sociale di questo territorio, generata dalla nuova povertà economica. Povertà che induce il ristoratore, protagonista del film, ed alcuni suoi amici a ricorrere al contrabbando di sigarette, fenomeno che, dopo il boom degli anni ’70, sembrava estinto.
Un altro brillante lavoro del regista Federico Rizzo, reduce dal successo del suo penultimo film “999, l’altra anima del calcio”, vincitore del prestigioso “Paladino d’oro” come miglior fiction sportiva al mondo e reduce della vittoria del MEJ film festival con il suo terzultimo film “Fiori di Baggio”, acquistato dalla TV americana Bebop Channel.
Tanti gli attori emergenti nel cast di questo film, fra cui Gianni Pellegrino, Sara Bevilacqua, Andrea Taurino, Nicola Pernisco, Giuseppe Romanelli, Francesco Saponaro, Antonio Barbero, Giuseppe Vitale e Vincenzo Martire.
La colonna sonora del film, che sarà proiettato in prima assoluta il 10 marzo prossimo nel teatro Impero di Brindisi, è stata realizzata da Marco Biscarini, vincitore nel 2020 di un David di Donatello (Miglior Suono).