LECCE - Due magistrate del Tribunale di Lecce, la giudice Francesca Mariano e il sostituto procuratore Carmen Ruggiero, sono state minacciate di morte con lettere firmate col sangue. La prima minaccia alla giudice Mariano è arrivata alcuni giorni fa, in seguito a minacce già ricevute a settembre.
La Procura di Potenza ha aperto un fascicolo d'indagine sulle minacce, mentre il comitato per l’Ordine e la sicurezza ha deciso di rafforzare le misure di protezione per entrambe le magistrati, già sotto scorta dopo le intimidazioni di settembre.
Le minacce potrebbero essere connesse all'operazione "The Wolf" condotta dai carabinieri nel luglio 2023, che ha portato all'arresto di diversi membri del clan Lamendola-Cantanna nel Brindisino. La giudice Mariano aveva emesso le ordinanze di custodia cautelare, e la sostituta procuratrice Ruggiero era titolare dell'inchiesta. Entrambe le magistrati sono sotto scorta da oltre un mese.
Il 34enne Gianluca Lamendola e il 51enne Cosimo Lamendola, membri del clan, si sono dissociati dalle minacce, prendendo le distanze e dichiarando il rispetto dei ruoli altrui. Il comitato per l'Ordine e la sicurezza ha recentemente potenziato il dispositivo di protezione della giudice Mariano a seguito di un'altra lettera di minacce, anch'essa firmata col sangue. Le indagini sono in corso sulla natura delle minacce e sui responsabili.