OMICIDIO STASI - Il Tribunale di Brindisi affronterà il processo riguardante sei degli otto imputati coinvolti nell'omicidio di Paolo Stasi di Francavilla Fontana.
L'inchiesta della gup Barbara Nestore ha rivelato una rete di spaccio di droga associata all'omicidio, coinvolgendo la madre della vittima, Nunzia D'Errico.
L.B., minorenne all'epoca dei fatti , è il presunto esecutore materiale del delitto e risponde dei reati legati alla droga. Cristian Candita, 22 anni, è accusato di omicidio volontario in concorso.
Nunzia D'Errico, madre della vittima, è imputata di spaccio e parte civile insieme al marito e alla figlia. Altri imputati includono Marirosa Mascia, Sara Canovari e Cosimo Candita. La giudice Barbara Nestore ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio, escludendo Giovanni Di Cesaria per un vizio procedurale. Pasquale Moldavio è stato condannato con rito abbreviato.
Gli investigatori collegano l'omicidio a un debito di 5mila euro contratto da Stasi e la madre con Borracino per droghe, confezionate per lo spaccio nell'abitazione della famiglia Stasi. Il pagamento parziale del debito ha scatenato l'escalation che ha portato all'omicidio.
Il processo inizierà il 16 gennaio, con L.B. giudicato dal tribunale dei minorenni di Lecce per l'omicidio, confessato dal carcere. In sintesi, l'inchiesta rivela una complessa trama di droga e omicidio, coinvolgendo numerosi imputati.