Un progetto originato dalla necessità di condividere informazioni nel campo scientifico e culturale riguardo agli stili di vita per promuovere un invecchiamento sano e attivo sta trasformandosi in un programma di internazionalizzazione tra Italia e Lituania, partendo dalla terra salentina.
Nel contesto di questo programma, la Dieta Mediterranea si riflette nelle tradizioni brindisine, con le sue eccellenze agroalimentari, orientata alla salvaguardia della salute attraverso le strategie proposte dalla ricerca scientifica locale. Al contempo, sostiene la valorizzazione della cultura mediante iniziative promosse dalle istituzioni locali. Un ampio programma è stato realizzato a Brindisi in collaborazione con l'azienda agricola "Tenute Lu Spada", l'Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Brindisi e l'Amministrazione comunale di Brindisi.
Il connubio tra Vino e Dieta Mediterranea si manifesta in modo particolare. Il consumo moderato di vino, soprattutto rosso, si configura come un elemento protettivo contro le malattie cardiovascolari, posizionandosi quindi come la bevanda per eccellenza di questa dieta. Questi temi sono stati oggetto di discussione presso l'azienda agricola vitivinicola "Tenute Lu Spada", dove un gruppo di medici, esperti e giornalisti provenienti dalla Lituania ha approfondito come la Dieta Mediterranea possa contribuire al benessere della popolazione di quel lontano Paese del Nord Europa. È da sottolineare che il progetto Erasmus è sostenuto dalla Comunità Europea.
Alle Tenute Le Spada, che con i suoi 17 ettari di vigneti hanno ridato vita ai terreni attorno all’oasi di protezione faunistica del lago del Cillarese alle porte di Brindisi, gli ospiti sono stati accolti dall’amministratore Carmine Dipietrangelo e dalla responsabile marketing ed export Giorgia Brandi che li ha portati ad osservare i vitigni autoctoni ai quali ha spiegato che per questo territorio la storia é vino. E’ stato un confronto sulle culture e sulle abitudini alimentari diverse che, però, possono accumunare i popoli del Mediterraneo e quelli del Nord Europa. “Nei nostri vini – ha detto Carmine Dipietrangelo – c’è tutta l’eredità storica, tecnica e paesaggistica del Salento vitivinicolo. Il nostro obiettivo è quello di tutelare questo patrimonio all’interno di una realtà produttiva biologica e sostenibile”.
“E’ stata un’esperienza unica – ha commentato il dr. Roberto Volpe del Cnr di Roma, capo delegazione del gruppo lituano -. E’ stato un piacevole pomeriggio trascorso tra i vigneti ben allestiti ed una azienda molto ben curata. E’ stata una bellissima esperienza”.