BRINDISI – Nella giornata di ieri, 5 ottobre, è stato ufficializzato l'accordo tra il Comune e il governo in preparazione alla riformulazione del piano di riequilibrio pluriennale, il quale giungerà a conclusione nel 2037. Il Comune otterrà il consenso per incrementare l'addizionale Irpef, con un previsto introito di 3,1 milioni di euro annuali. In cambio, si richiede all'ente di ottimizzare la struttura amministrativa, focalizzandosi prioritariamente sulla significativa riduzione degli uffici di livello dirigenziale e sulla contenimento delle spese per il personale in servizio. Parallelamente, si attende dallo Stato un miglioramento sia in termini di qualità che di quantità dei servizi offerti.
La questione è stata ampiamente discussa in consiglio comunale, con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio di previsione, del piano delle alienazioni e del piano triennale delle opere pubbliche. Attualmente, l'amministrazione ha inserito nel piano di fabbisogno solo l'assunzione di due dirigenti a tempo determinato. Tale scelta ha suscitato forti critiche da parte delle opposizioni, le quali hanno presentato un emendamento (non accolto dalla maggioranza) proponendo l'assunzione di undici istruttori (di vigilanza e amministrativi) e l'eliminazione delle due assunzioni dirigenziali.
Secondo Rossi (Bbc), l'introduzione di nuovi dirigenti non rispecchia l'accordo con il governo, che richiede una diminuzione degli uffici dirigenziali. Fusco, esponente del Movimento 5 Stelle, è ancor più critico, definendo il patto come "scandaloso" e dannoso per Brindisi. Egli sostiene che questo accordo stringe ulteriormente la città in una situazione difficile, sottolineando che nonostante la diminuzione del disavanzo da 54 a 37 milioni, la città dovrebbe ancora sopportare sacrifici.
Il dem Cannalire e Rossi hanno evidenziato che tra il 2023 e il 2024 sono previsti 45 pensionamenti e hanno sottolineato l'importanza di effettuare nuove assunzioni ora, altrimenti sarà troppo tardi, specialmente considerando che l'anno successivo non sarà possibile recuperare le assunzioni non effettuate quest'anno.
Marchionna ha risposto alle critiche definendo "oltremodo precipitose" le conclusioni tratte dalle opposizioni riguardo all'impossibilità di assumere nuovi dirigenti. Ha dichiarato che sono stati accorpati e ridotti i dipartimenti, assicurando che i livelli dirigenziali rimarranno ampiamente al di sotto di quanto previsto nell'organigramma. Inoltre, ha espresso fiducia riguardo all'incremento delle entrate e al dialogo con Invimit riguardo all'acquisizione di immobili. Nel contesto, si auspica che nella legge di stabilità il governo possa destinare fondi ai Comuni capoluogo in situazione di pre-dissesto.