L’occasione per visitare aziende agricole e caseifici che hanno fatto della produzione e trasformazione del latte una opportunità di crescita economica marcatamente identitaria in quanto legata all’ allevamento di specie autoctone di vacche e capre. Produzioni che vengono tutelate e valorizzate attraverso Marchi di Denominazione d’Origine Protetta.
Ecco perché le visite studio sono vere e proprie esperienze generative: perché in grado di generare percorsi di accrescimento dal confronto, nelle stalle e alla pari, con operatori che affrontano quotidianamente le stesse criticità e che a tali difficoltà hanno provato a dare una risposta. Si tratta di occasioni di riflessione che originano un confronto non solo a livello individuale ma anche nel gruppo “Perché anche noi non pensiamo ad intraprendere questo tipo di percorso di valorizzazione insieme?” è stata una delle domande che si sono posti i partecipanti nei momenti di briefing che sono seguiti alle visite.
L’elogio per l’organizzazione di questo genere di iniziative è arrivato anche dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, con il quale il GAL e gli operatori hanno avuto un incontro lo scorso 16 settembre nell’ambito di Cheese- il Salone internazionale del formaggio a Bra (CN) presso lo stand della Regione Piemonte. La visita studio, difatti, è giunta al culmine con la visita alla prestigiosa fiera biennale ed un incontro in cui il GAL Valle d’Itria ha potuto confrontarsi con il GAL Langhe Roero Leader su tematiche affini ai due territori. “Lo scambio di opinioni ed esperienze- ha dichiarato la direttrice del GAL Langhe e Roero, Giuseppina Casucci “è il punto di partenza di percorsi virtuosi e questo vale tanto per i partecipanti alle visite studio quanto per noi direttori di GAL”.
L’iniziativa è stata realizzata a valere sui fondi FEASR nell’ambito del PSR Puglia 2014/2022 Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo)” Sottomisura 19.2 “Sostegno all'esecuzione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo”. Beneficiari finali dell’operazione sono stati 39 operatori i quali guidati dal direttore del GAL, Antonio Cardone. “Rientriamo arricchiti da questa esperienza che ci ha dato modo di entrare in maniera privilegiata nel mondo degli operatori della filiera lattiero casearia e di conoscere realtà familiari importanti per l’economia del territorio. L’impegno del GAL è affiancare la loro voce e sostenere i percorsi di cooperazione che vorranno intraprendere” ha dichiarato il direttore.