Brindisi: pubblicato il progetto del deposito Edison a Costa Morena
giovedì 10 agosto 2023
 

BRINDISI - È stato reso pubblico il progetto completo di Edison per la creazione del deposito di gas naturale liquefatto (GNL) Edison a Costa Morena Est, nel porto esterno di Brindisi.

Con la pubblicazione del "Rapporto preliminare di sicurezza per la fase di nulla osta di fattibilità (Nof)" sull'albo pretorio del Comune di Brindisi rappresenta sicuramente un atto importante per l’avvio dei lavori; rappresenta un ulteriore progresso nel progetto, seguito dalla decisione dell'amministrazione guidata dal sindaco uscente, Riccardo Rossi, di ritirare il ricorso al Tar del Lazio contro le azioni degli enti pubblici coinvolti nell'approvazione.

Infatti, inizialmente, l'amministrazione aveva presentato un appello al Tar di Lecce, ma il tribunale amministrativo locale ha dichiarato la propria incompetenza territoriale il 23 giugno scorso. Successivamente, la giunta Marchionna ha deciso di non procedere con il ricorso al Tar del Lazio, scelta che ha suscitato controversie da parte delle forze di opposizione.

Ora, i documenti relativi al progetto sono disponibili per la consultazione pubblica sul sito ufficiale del Comune di Brindisi. Il deposito è previsto vicino all'Accesso Morena Est, in un'area attualmente priva di impianti, con sottoservizi e accesso ferroviario e stradale. La banchina designata per l'ormeggio delle navi metaniere e delle bettoline rimane il molo di Costa Morena Est.

Il progetto è stato modificato rispetto alla versione iniziale del 2019, con la modifica più rilevante riguardante l'aggiunta di "due motori a combustione interna per la produzione di energia elettrica". Questi motori, identici a quelli del progetto originale, saranno collocati nello spazio precedentemente destinato all'impianto di liquefazione del gas, ora rimosso dalla rete.

Il deposito costiero avrà una capacità di stoccaggio di circa 16.500 metri cubi di GNL attraverso l'utilizzo di un serbatoio atmosferico "full integrity". Le navi metaniere con una capacità massima di 30.000 metri cubi forniranno il gas al serbatoio, mentre la distribuzione avverrà tramite autocisterne e navi metaniere di piccola taglia. Il progetto comprende anche l'installazione delle infrastrutture necessarie per garantire l'approdo sicuro delle navi, la gestione del GNL e il caricamento dei vari mezzi di trasporto.

La pubblicazione del rapporto rappresenta un passo significativo verso la realizzazione dell'opera, tuttavia il progetto rimane al centro del dibattito pubblico e politico, con l'opposizione che solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza e agli impatti ambientali potenziali.