Il furto è avvenuto in un momento in cui anche un altro frate era assente, impegnato in una passeggiata fuori dal convento. È il secondo episodio di furto sacrilego che colpisce la zona, dopo il saccheggio degli ori della Madonna avvenuto nel marzo 2010 presso le stanze della basilica del Carmine.
Le autorità competenti sono subito intervenute sul luogo del crimine e gli uomini del Commissariato di Polizia di Mesagne sono stati incaricati delle indagini. L'obiettivo principale è identificare e catturare i responsabili di questo atto sacrilego, che ha scosso la comunità religiosa e la popolazione locale.
La comunità locale, a sua volta, si è stretta attorno ai Padri Carmelitani, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà. L'episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei siti religiosi e sull'urgente necessità di adottare misure di protezione adeguate per salvaguardare il patrimonio culturale e spirituale della città.
Le indagini sono ancora in corso e la polizia spera di ottenere presto informazioni cruciali che possano condurre all'identificazione e all'arresto dei responsabili.
Foto quimesagne.it