Brindisi, lettera ai cittadini di Fusco con lo stemma del Comune: botta e risposta
mercoledì 24 maggio 2023

Brindisi, lettera ai cittadini di Fusco con lo stemma del Comune: botta e risposta

 Con una dichiarazione congiunta le forze del Centro Destra di Brindisi firmate da Gianluca Quarta (Forza Italia), Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), Ercole Saponaro (Lega), Gabriele Antonino (Partito Repubblicano Italiano), Luciano Loiacono (Idea Per Brindisi) e Marco Vadacca (Gruppo Misto) denunciano l’uso indebito dello stemma comunale apposto su una lettera inviata da Fusco ai cittadini.

Questa la Denuncia del Centro destra:

“Un fatto di inaudita gravità, che racconta con chiarezza con quale modus operandi il centrosinistra vorrebbe amministrare Brindisi: Fusco, infatti, ha violato la legge e le regole del Comune. I cittadini hanno ricevuto una lettera, priva di indicazione del mandatario elettorale come richiesto dalla legge, ma con tanto di stemma del Comune di Brindisi: eppure, il regolamento vieta la riproduzione e l’uso dello stemma comunale per fini commerciali e politici.

Abbiamo chiesto al sindaco Rossi di intervenire, denunciando l’abuso compiuto da Roberto Fusco per l’utilizzo dello stemma e la stessa doverosa richiesta l’abbiamo formulata al Prefetto La Iacona per l’assenza del mandatario elettorale.

Un candidato sindaco che dichiara espressamente di “battersi per la legalità” e che non rispetta la legge già dalla campagna elettorale dovrebbe fare un passo indietro per igiene politica e rispetto dei cittadini”.

 

Il Pd di Brindisi in una nota precisa:

«Alcuni stampati per errore sono stati diffusi. Dopo aver attivato tutte le procedure in autotutela si è chiarito, con l'azienda fornitrice, il disguido che è stato prontamente risolto mediante la immediata interruzione della diffusione delle lettere». «Questo per consentire - aggiungono - di verificare tutto il materiale e procedere successivamente alla distribuzione di quello conforme alle indicazioni del committente Partito democratico».
«Non è affatto tollerabile mettere in dubbio con modalità diffamatorie lo spessore etico e morale di Roberto Fusco - concludono - esempio di rettitudine e promotore della legalità in ogni declinazione, per un mero errore di stampa concludono dal Pd- di cui era totalmente all’oscuro».