Le attività hanno tratto origine da una serie di controlli doganali operati a mezzi e passeggeri in arrivo dalla Grecia, durante i quali i militari del Comando Provinciale Brindisi ed i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli hanno intercettato, in quattro distinti interventi, degli autoarticolati con dei carichi di copertura con lo scopo di eludere eventuali controlli.
A seguito di accurata verifica delle merci trasportate, sono stati individuati, complessivamente, nr. 45.000 pezzi tra scarpe, pantaloni, felpe e cappellini riconducibili, sin dal primo esame visivo, a dei noti marchi e la cui contraffazione è stata poi confermata anche da periti referenti dei marchi interessati.
I prodotti, infatti, riproducevano segni con caratteristiche proprie di alcuni brand, tra cui “Gucci”, calzature “Golden Goose” e cappellini “Goorin Bros”, condizione idonea a trarre in inganno il consumatore.
Pertanto, essendo in presenza di un tentativo di introduzione e di commercializzazione di merce abilmente contraffatta ai sensi dell’art. 474 del Codice Penale, i prodotti sono stati prontamente sequestrati con segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre responsabili (un sequestro è stato effettuato a carico di ignoti).
La responsabilità penale dei soggetti coinvolti, tuttavia, sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.
La collaborazione tra i funzionari dell’Agenzia ADM e la Guardia di Finanza testimonia l’impegno comune per garantire la sicurezza e la salvaguardia dei consumatori, spesso tratti in inganno dall’economicità dei prodotti contraffatti e contrastare il mercato del falso che da sempre assicura indebiti proventi in danno dell’economia nazionale.