L’impegno e la solidarietà di tanti amici dell’Associazione «Batti un colpo» ha permesso di raggiungere un altro importante traguardo: rendere anche il quartiere Bozzano cardio-protetto. Stavolta - dopo i due defibrillatori donati e installati nel centro di Brindisi - la scelta è legata alla presenza nel quartiere di un parco, dedicato al giovane Mauro Maniglio, vittima di mafia, frequentatissimo non solo da bambini, ragazzi e anziani, ma da gente di tutta la città.
Un totem posizionato in viale Belgio, donato dalla vicina Farmacia del dott. Cecere, ospiterà un defibrillatore (marca Mindray) di ultima generazione. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso di formazione specifica. Si applica l'articolo 54 del codice penale «Stato di necessità» per colui che, non essendo in possesso dei predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a persona con sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare.
La modalità AED semiautomatica del defibrillatore permette di analizzare il ritmo cardiaco e determinare se sia consigliata l’erogazione di uno shock: solo in questi casi, tramite messaggi vocali e spia luminosa l'apparecchio invita il soccorritore a intervenire con la scarica elettrica.
La cerimonia si terrà mercoledì 3 maggio (ore 11) e sarà realizzata con il contributo della Cantina «Tenute Girolamo» di Martina Franca e dei proprietari del Bar Suissè, Fabio e Francesca. Sono state invitate autorità civili, militari e religiose della città. Naturalmente, l’invito è rivolto agli abitanti del quartiere e a tutta la cittadinanza.