" La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, ed è l’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante.
A Mesagne, anche quest’anno, l’associazione Amici della Di Vittorio, in collaborazione con la Biblioteca “Portulano” e la Società di Storia Patria per la Puglia – Sezione di Brindisi, ricorda questa data con un’apposita iniziativa.
Un aspetto poco conosciuto, infatti, è l’influsso tutt’altro che trascurabile che ha avuto Dante Alighieri nella cultura salentina.
A colmare questa lacuna è arrivato questo volume molto interessante e curato da Ettore Catalano, professore emerito dell’Università del Salento, opera edita dalla Società di Storia Patria per la Puglia - sezione di Brindisi.
Il volume contiene dieci saggi di autori diversi (che saranno presenti all’evento) sull'opera notoriamente complessa e poliedrica di Dante, in particolare della Divina Commedia, che dopo ben sette secoli riesce quasi miracolosamente a incuriosire il lettore e a stimolare gli studiosi e gli appassionati.
Nel volume oltre a delineare i percorsi danteschi viene posta in luce da Raffaella Argentieri nell’introduzione l’utilità di alcune traduzioni della Commedia in diversi dialetti locali che hanno avvicinato al testo un pubblico più numeroso e popolare, altri autori si soffermano poi sulle specificità delle diverse traduzioni dialettali, sul richiamo di Brindisi nella Divina Commedia, sui vari significati e le diverse accezioni del viaggio, c’è chi presenta una sintesi degli avvenimenti e dei personaggi più significativi della Brindisi degli anni in cui visse Dante
Giuseppe Marella affronta invece il tema Dante da una suggestiva angolazione, lo studio del pellegrinaggio devozionale medievale, con riferimenti storici al Porto di Brindisi e alla sua importanza come base per i viaggi in Terra Santa, mentre Ermes De Mauro racconta il rapporto tra Dante e gli Svevi, soffermandosi su Manfredi, celebrato nel canto III del Purgatorio. "
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