La Flai Cgil Brindisi ha partecipato al "tavolo di crisi", convocato dal Comitato Sepac per la vertenza di dieci lavoratori della Maribrin a cui senza preavviso non è stato rinnovato il contratto.
Al tavolo, oltre alla Flai Brindisi, erano presenti i responsabili dell'azienda e l'avvocato Di Schiena della Task Force regionale per l'occupazione.
Maribrin s.r.l. ha dato una parziale apertura dicendosi disponibile ad assumere quattro dipendenti da Marzo ad Agosto per minimo 102 giornate lavorative. Ha dichiarato inoltre di non voler lasciare Brindisi, nonostante i rincari esorbitanti dell’ultimo periodo, ma di volere trovare una soluzione.
Il comunicato di Flai Cgil dice: "La società infatti non intenderebbe abbandonare il sito di Brindisi anche se l'attività sinora svolta con la crescita degli avannotti in vasca non sarebbe più sostenibile in considerazione dei consumi di energia e ossigeno e sta pensando a nuove forme di investimenti sempre riguardanti il settore itticultura".
Intanto Flai Cgil Brindisi ha ribadito la richiesta di reintegro di tutti i lavoratori, per almeno 102 giornate lavorative, con l'assorbimento degli eventuali esuberi nella società Panittica di Fasano.
Dichiara Toraldo : "Confidiamo che l'apertura della Maribrin al dialogo possa essere totale con il reintegro di tutti e dieci i lavoratori che hanno sempre diligentemente fatto la loro parte. Speriamo anche che la situazione del mercato torni ad essere favorevole per consentire anche all'azienda di riorganizzare l'attività produttiva in tempi brevi consentendo la riassunzione dei suoi di pendenti e creando ove possibile nuova occupazione stabile. La Flai continuerà a stare accanto a queste dieci famiglie con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione. Auspichiamo che nel prossimo incontro al tavolo della Task force regionale dell'occupazione, che si aggiornerà nelle intenzioni tra una decina di giorni le istanza dei lavoratori e quelle dell'azienda possano trovare una sintesi positiva".