Sono i versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad -
“Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue
quando arriverai sulla luna
scrivi la storia della strage dei ad ispirarne il titolo.
Nasce da una felice collaborazione tra l’artista pugliese Gianluca Costantini e la direzione dei Poli Biblio museali della Regione Puglia, la mostra dal titolo La strage dei fiori, visitabile dal 10 al 18 gennaio nello spazio espositivo del Museo Ribezzo di Brindisi, con illustrazioni dedicate ai drammi vissuti in questi tempi da donne e giovani iraniani.
Da settembre 2022, la Repubblica islamica dell’Iran è scossa da proteste e scioperi scatenati dalla morte di Mahsa (Jina) Amini, studentessa curda 22enne, avvenuta per mano della polizia morale che l’ha giudicata colpevole di non aver indossato correttamente il velo sulla testa, obbligatorio per le donne iraniane. Da allora, sarebbero più di 400 i morti fra i manifestanti, vittime di processi sommari inverosimili, e oltre 18 mila gli arrestati. In queste ore, in tutto il mondo, i volti delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini, vittime delle repressioni del regime iraniano, iniziano a comparire sui muri, sugli schermi e sui cartelloni di tantissime città. Gianluca Costantini, artista del fumetto contemporaneo, da sempre impegnato sul tema dei diritti umani, ne racconta i volti, i nomi, le storie attraverso immagini potenti e moderne.
Il progetto, voluto e promosso dai Poli Biblio Museali della Regione Puglia, è una reazione simbolica a questa strage inaccettabile. L’obiettivo è non voltare lo sguardo e astenersi dall’indifferenza nei confronti di una tale violenza. Una modalità diversa, al passo con i tempi, per rendere musei e biblioteche istituzioni responsabili e inclusive, parte attiva della società contemporanea.
La potenza e l’immediatezza espressiva del fumetto, attraverso le illustrazioni di Gianluca Costantini - commenta Emilia Mannozzi, Direttore del Museo Ribezzo e del Polo Biblio Museale di Brindisi - portano al cuore e alle corde più profonde la realtà dilaniante e dilaniata dell’Iran e del suo popolo, in particolare dei suoi Fiori: le donne e i giovani.
Grazie ai Poli Biblio Museali regionali per l’intuizione e a Gianluca Costantini per l’impegno magistrale nella lotta politica e sociale, attraverso la loro sublimazione dell’arte.
Fino al 18 gennaio, il percorso espositivo è visitabile dal Martedì alla Domenica 9:00 - 19:15
Accesso consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
Info: 0831 544257
Per informazioni sull’artista e le idee che ne ispirano la produzione, segue un breve profilo bio- bibliografico:
Gianluca Costantini è un “artista- attivista” che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. Collabora con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, ARCI e CPJ Committee to Protect Journalist e con i principali festival sui diritti umani, tra cui l’HRW Film Festival di Londra e NewYork, il FIFDH di Ginevra e il Festival dei diritti umani di Milano. Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025, il movimento fondato da Yanis Varoufakis, collaborando con l’artista Ai Weiwei.
Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International. Ha pubblicato su numerose testate italiane e internazionali, tra cui: Corriere della Sera, Domani, Oggi, La Lettura, Internazionale, CNN, Drawing the Times, LeMan, ABC Australia, Mekong Review, Courrier International, Le Monde Diplomatique, World War 3 Illustrated.
Tra le sue ultime pubblicazioni, Patrick Zaki, una storia egiziana (Feltrinelli Editore, 2022), L’ammaestratore di Istanbul (Mesogea, 2022), San michele Cemetery Island (Damocle Edizioni, 20229 e Libia (Mondadori)