Industria e sanità, allarme dei sindacati a Brindisi: «Sarà un anno complicato»
Thursday, December 29, 2022
Purtroppo incombno un bel pò di problemi per il nuovo anno, sia dal fronte lavoro che dal fronte sanità. E non sono certo problemi di facili soluzioni,  dipendono in troppi casi da variabili extraterritoriali.

Prima la Pandemia e poi la guerra in Ucraina nel 2022 hanno aumentato il numero delle vertenze occupazionali in provincia di Brindisi.

All’assenza di lavoro è legata un’emergenza sociale che preoccupa e non poco le organizzazioni sindacali .

Antonio Macchia Segretario provinciale Cgil afferma: «Ci sono numerose vertenze aperte su cui la Cgil è stata impegnata nel corso di quest’anno e sarà impegnata anche per il 2023.

Urge definire al più presto la posizione dei precari della Sanità brindisina. E su questo fronte siamo impegnati in queste ore – insieme con la Fp Cgil - in un serrato confronto con la Asl per la stabilizzazione di 504 precari e di quelli che solo per qualche mese non hanno maturato i requisiti richiesti.

In questi giorni è precipitata la situazione dei lavoratori della Maribrin, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di crisi alla Regione, sono in ballo dieci posti di lavoro ma non permetteremo come Camera del lavoro e come Flai Cgil di perderne nemmeno uno. Seguiamo con attenzione insieme con la tutta la partita relativa alle vicende del Gruppo Dema, che in questo territorio con i due stabilimenti occupa poco meno di duecento unità. Altre vertenze in corso sono quelle del settore metalmeccanico dove sono andati in fumo oltre 500 posti di lavoro.

 Il fronte più impegnativo resta tuttavia quello della transizione energetica con tutti quei lavoratori a rischio, in particolare nel settore degli appalti».