L’uso dei bocconi avvelenati è un reato dal 1976, ma sono ancora molto diffusi. Ed infatti, l’applicazione Bocconi Avvelenati, scaricabile su tutti i dispositivi smartphone, ha come obiettivo quello di segnalare la presenza di esche e bocconi avvelenati (o sospetti) che fanno ancora tante vittime tra cani, gatti domestici e animali selvatici.
Una volta scaricata l'applicazione, occorre registrare il proprio profilo in modo che l’utente sia rintracciabile ed evitare segnalazioni false.
L’utente può anche inviare una foto dell’esca segnalata, in modo che possa essere anche geolocalizzata. Questo procedimento fa scattare l’allerta ai servizi veterinari e al Sindaco della regione di riferimento; poi saranno i nuclei cinofili dei Carabinieri a ispezionare l’area.
Il Ministero della Salute ha dichiarato che il fenomeno delle esche avvelenate rappresenta un “problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre a rappresentare un rischio per gli animali domestici e selvatici, comprese le specie in via d’estinzione, costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per le categorie più a rischio quali i bambini”.