Assolti dopo 13 anni: nel 2009 non fu tentato omicidio a Ceglie Messapica.
"Il fatto non sussiste", quindi il fatto non sussiste. Assolti con formula piena Vincenzo Colucci e Pasquale Urso, difesi rispettivamente dagli avvocati Aldo Gianfreda e Angelo Santoro.
Il 14 Ottobre 2022,, dopo 13 anni, il terzo collegio del tribunale di Brindisi (presidente Tea Verderosa) ha assolto con la formula piena “perché il fatto non sussiste” Pasquale Urso 49 anni, e Vincenzo Colucci 48 anni, di Ceglie Messapica, dall'accusa di tentato omicidio nei confronti di D.B 32enne.(oggi)
Gli imputati sono stati accusati di tentato omicidio dopo l'aggressione a di D.B. avvenuta nel piazzale della stazione di Ceglie Messapica intorno alle 13:15 lasciando il giovane ferito e fratturato in varie parti del corpo. il Giovane, all'epoca 19enne, ha dovuto essere ricoverato ininterrottamente fino al 1 ottobre 2009 anche dopo che un coma prolungato e una prognosi lunga sono state sciolte dai medici solo il 23 agosto dello stesso anno. Si dice che il giovane abbia sbattuto la testa con una sbarra di ferro, facendogli perdere conoscenza e facendo crollare ap eso morto. Di conseguenza, la difesa di Colucci e Urso ha fatto cadere l'accusa e ha portato all'assoluzione dopo 13 anni "perché non esiste".