Denuncia Oliva: “E’ una situazione insostenibile che non garantisce il diritto alla salute al cittadino e mina la professionalità dei medici la mancata convocazione degli organi di controllo previsti ed istituiti dalla legge.
Ogni direttore generale di una Asl dovrebbe prevedere un piano di alternative che sia in grado di garantire i tempi di esecuzione degli esami richiesti dei percorsi di tutela che nella nostra provincia non sono efficaci”. ed ancora:
“Ad oggi il Piano non viene rispettato Eppure la legge è chiara. L’azienda ha la possibilità di chiedere ai propri dipendenti solo trenta minuti delle quattro ore non assistenziali per l’adempimento delle liste d’attesa, in realtà i medici superano di gran lunga l’orario dovuto.
Non solo, non viene attivato alcun organo di controllo, nonostante sia previsto per legge. Non vengono convocati né i Comitati Paritetici Aziendali e né le organizzazioni cittadine che in questo caso potrebbero smascherare le mancanze”.
Va ricordato infatti che il Governo ha un Piano Nazionale delle Liste di Attesa per cui ogni Regione dovrebbe aver realizzato un Piano Regionale al quale le Asl si devono attenere,ed in ogni Asl , secondo L.R. n. 13/2019, deve essereci il Responsabile unico aziendale delle liste d’attesa (RULA).
Se per una prestazione specialistica verrà superato il tempo massimo di attesa previsto per legge il paziente potrà andare in una struttura privata convenzionata, senza costi aggiuntivi al netto del ticket dovuto.
L'amministratore delegato dell'Azienda sanitaria locale ha il compito di mantenere gli impegni presi per risolvere gravi problemi di lista d'attesa.
Ma non è così nella provincia di Brindisi e gli ospedali continuano ad essere i principali fornitori di servizi ambulatoriali a scapito dei pazienti che soffrono di liste d'attesa molto lunghe e i cui medici sono attualmente in difficoltà.
In più abbiamo la pericolosa carenza dei medici a causa della quale i Pronto Soccorsi e i vari Dipartimenti sono a serio rischio chiusua.
Riferisce infine, Oliva “Venerdì scorso a questo proposito abbiamo incontrato il Prefetto di Brindisi sua eccellenza messa al corrente della grave crisi ha invitato il direttore generale della Asl di Brindisi a ricorrere a tutti provvedimenti necessari di cui dispone in base alla legge. In questo momento non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai medici che tra l’altro, rinunciando anche alle ferie, lavorano oltre orario”.