COBAS: convinti che la situazione della “Santa Teresa” sia grave.
mercoledì 12 ottobre 2022

 

Il Sindacato Cobas ha fortemente voluto una  riunione a Bari, Martedì 11 Ottobre, incontro promosso dal presidente della Task Force sull’occupazione regionale, Leo Caroli, perché convinto che la  Santa Teresa sia in una brutta situazione,.
CIò è dovuto soprattutto a causa dei mancati finanziamenti alle province, eliminati a causa della legge “del Rio”, che doveva cancellare le province ma che di fatto ha eliminato solo i fondi.

Il Presidente della Provincia, Toni Matarrelli, ha mostrato preoccupazione, ricordando che il funzionamento della Santa Teresa era stato garantito dai fondi residui del bilancio dell’Ente, che nel frattempo si è esaurito.

IL Cobas dal canto suo spinge per una soluzione con la Regione, auspicando non solo un proseguimento ma addirittura un miglioramento del servizio.

Questi gli ordini del giorno:

1) Devono essere mantenuti gli impegni della Regione Puglia per il salvataggio dei 10 lavoratori/trici impegnati fino a giugno di questo alla Arpal

2) Lo Stato deve finanziare la Provincia per i lavori delle strade e della manutenzione degli edifici pubblici, come le scuole.

3) La Regione Puglia si sta impegnando a far diventare socio della Santa Teresa il TPP(Teatro Pubblico Pugliese), fatto che liberebbe il 20% del bilancio della Santa Teresa per la collaborazione con lo stesso TPP.

4)  Attività che devono partire ma ferme come nella biblioteca di Brindisi, ferma perché manca la agibilità.

5) Il rilancio del settore delle caldaie in accordo con società del settore o da sola Santa Teresa.

La riunione si è conclusa con l’impegno di riaggiornasi, tenendo presente che la cassa integrazione in deroga ha scadenza il  25 Dicembre 2022 e non potrà essere rinnovata perché la legge è cambiata in tal senso.

“Il Cobas è pronto a mobilitarsi come aveva già fatto a Settembre fino a quando è arrivato l’impegno della riunione. Pronti ad andare a Bari a chiedere quello che è nostro.”

 Roberto Aprile, COBAS