MACINA: "LA POLITICA PUGLIESE FA FINTA DI NULLA SULLA GESTIONE DI ARPAL. SILENZIO ASSORDANTE DI PARTITI CHE HANNO FATTO DELLE BATTAGLIE MORALI LA LORO CIFRA"
lunedì 12 settembre 2022
La politica pugliese continua a far finta di nulla sulla gestione di Arpal (agenzia regionale per le politiche attive del lavoro) guidata da Massimo Cassano, già direttore generale e oggi candidato e uomo forte del "Terzo Polo", che ha deciso di appaltargli la Puglia.

Servirebbe una seria riflessione su vicende e risvolti quantomeno inopportuni. Purtroppo, invece, fatta eccezione per pochissime e isolate - sebbene coraggiose - voci fuori dal coro, tutto tace e resta immobile. Anzi, come detto, il Terzo polo difende Cassano affermando che “non vede il problema” in quanto Cassano si è messo in aspettativa. Come se tutto ruotasse attorno a questioni formali.

La verità è che è stata scelta la strada di “normalizzare” comportamenti che andrebbero invece stigmatizzati. E si preferisce glissare lasciando in sospeso, in Consiglio regionale, una riforma dell’Arpal divenuta da tempo ineludibile.

Anche forze politiche che per anni hanno fatto delle battaglie morali e di etica la propria cifra politica, oggi tacciono. Un silenzio assordante il loro. Per quale motivo? Semplice: per non rompere equilibri politici e personali oramai consolidati.

La Puglia è stretta in un giogo di potere che ha reso l’aria irrespirabile.

On. Anna Macina, candidata al collegio plurinominale Camera Brindisi-Lecce per Impegno Civico