Il pareggio ottenuto dal Football Brindisi 1912, domenica scorsa, contro il Grottaglie, sia pur importante per mantenere l’imbattibilità in questo campionato di serie D e per guidare con rassicurante margine la classifica, ha aperto una discussione negli ambienti calcistici della città e su alcuni forum, in riferimento al tipo di gioco messo in mostra al D’Amuri di Grottaglie e sulla tenuta difensiva dei brindisini in alcuni frangenti di gara.
In effetti, le modalità del gol subito in pieno recupero dal Football Brindisi lasciano intravedere qualche disattenzione e qualche calo di concentrazione nella coppia centrale Taurino-Trinchera. I due gladiatori biancoazzurri sono forti, fortissimi, ma lo sono di più a difesa schierata. Quando, invece, devono contenere contropiedi o manovre veloci, vanno più in affanno. Sul gioco corale, poi, critici e tifosi si dividono.
C’è chi sostiene che il football brindisi sta vincendo solo grazie ad alcune sue spiccate individualità , che hanno il sopravvento sul tipo di gioco voluto da mister Silva, c’è chi, d’altro canto, osanna il ruolo del tecnico lombardo. Sta di fatto che il Brindisi è meritatamente al primo posto in questo campionato e che il pareggio di Grottaglie è un risultato importante e tutti, alla vigilia, ci avrebbero messo la firma.
Gli jonici, infatti, non meritano affatto il fondo della classifica. Ora, col Pomigliano, prossimo impegno di domenica, c’è da sudare davvero. I campani possono mettere in difficoltà i biancoazzurri, soprattutto se giocano in velocità. Difficile ancora il recupero a centrocampo di Kettlun. Molto probabile l’inserimento sin dall’avvio di Adriano Fiore, che ben ha fatto nei 20 minuti giocati al D’Amuri. Dai suoi piedi è partita la punizione che Chiesa ha trasformato in gol con un colpo di testa.
Renato Rubino dal tg di Puglia Tv del 28 ottobre 2008.
FOTO DI MAIELLO ALESSANDRO