Parte male l’avventura della Edilmed Basket San Vito nel campionato di serie D regionale. I ragazzi di coach Rodi escono sconfitti dal Pala Macchitella al termine di una partita ruvida e spigolosa dove è emersa la maggior esperienza di alcuni elementi avversari abili a gestire la situazione nei momenti caldi del match.

Eppure la Edilmed parte bene correndo avanti nei primi minuti per poi subire il ritorno del Real San Michele che, una volta prese le misure ai padroni di casa, opera il sorpasso a fil di sirena del primo quarto (14-15).  Da quel momento in poi gli ospiti pigiano sull’acceleratore quel tanto che basta per aumentare il divario e condurre in vantaggio i rimanenti quarti (22-28, 37-44) fino alla sirena finale che blocca il punteggio sul 65-59.

La Edilmed ha fatto il bello e il cattivo tempo alternando trame di pregevole fattura a errori grossolani. La formazione del Presidente Macchitella ha avuto più di un’occasione per rientrare nel match ma non vi è riuscita segno che manca ancora quel qualcosa che possa far fare al gruppo il salto di qualità. Alla Edilmed non sono bastati i 19 punti di Toth e i 18 di Fiusco per aver ragione di un San Michele trascinato da Minghetti (23) e Vujc (18).

La squadra ha sentito troppo il match che altro non era che un derby dato che parte del roster e la dirigenza del San Michele è composta da sanvitesi .

“Abbiamo perso una gara molto nervosa, – afferma il Presidente Macchitella – ho visto sprazzi di buon basket segno che comunque la strada è quella giusta. Bisognerà lavorare ancora  e già sabato mi aspetto una reazione. Questa sconfitta potrebbe risultare salutare per farci vedere la serie D con occhi diversi, quando in pre-campionato parlavo dello scotto del noviziato mi riferivo proprio a queste situazioni; accettiamo serenamente il verdetto del campo e andiamo avanti con la consapevolezza di chi ha profuso ogni sforzo per cercare la vittoria.”

I biancazzurri hanno l’occasione di un pronto riscatto sabato a San Cesario di Lecce dove affronteranno la New Basket 99 che all’esordio ha espugnato il palasport di Castellaneta.

Raffaele Chionna