La Compagnia Stabile del Nuovo Teatro “Verdi”
Saturday, September 27, 2008

La città di Brindisi, com’è noto, viene considerata e rappresentata dai suoi amministratori come città turistica, città di  cultura, città d’acqua. Non vi è circostanza, infatti, in cui i pubblici amministratori non esprimano con una certa enfasi tali peculiari caratteristiche possedute dalla nostra città.


Città turistica : Ma chi ha mai visto i turisti in giro per la città di Brindisi ? Visitatori sì, ed anche numerosi. Perché, val la pena precisare, che “turista” è colui che sosta in un luogo, diverso da quello di residenza, per almeno 24 ore. Cioè, il turista è colui che usufruisce, nell’arco delle 24 ore, dei vari necessari servizi per il pernottamento (in albergo) e di ristorazione nella località in cui si è recato. Mentre, il “visitatore” è colui che sosta in una località solo per qualche ora, senza usufruire, quindi, di tali servizi. Tali definizioni di “turista” e di “visitatore”, non sono delle interpretazioni soggettive, ma sono sancite dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. 


Città di cultura : Bisogna dare atto agli amministratori pubblici brindisini di aver sin qui profuso ogni loro energia nel promuovere vari eventi culturali, più o meno di livello, a seconda dei punti di vista, per far sì che la città di Brindisi consegua una sua crescita anche in tal senso.


Città d’acqua : Molti brindisini non hanno ben compreso, ancora, cosa significhi esattamente “Città d’Acqua”, anche se quotidianamente passeggiano sul lungomare per ammirare il bel panorama del porto e lo specchio d’acqua antistante. Però, non vi è brindisino che non si sia accorto che a fare “acqua” è la gestione del Nuovo Teatro Verdi, il quale pare essere diventato, tutt’intorno, il vespasiano della città, nonché luogo di ricettacolo di ogni sorta di rifiuti anche pericolosi abbandonati da notturni frequentatori che vi bivaccano indisturbati regolarmente. Ciò stante, dopo un lungo periodo di negligente disattenzione, le autorità locali, finalmente, sono corse ai ripari facendo disporre una recinzione con reti metalliche e di plastica, in modo da vietare  l’utilizzo di tutti gli spazi intorno al teatro. Problema risolto ? Chi può dirlo. Resta solo da affidarsi al buon senso, al grado di civiltà ed all’amore che tali “frequentatori” del teatro nutrono per la propria città.        


Per fortuna che non ci sono turisti nella nostra città, altrimenti, anche loro, come noi brindisini, passando davanti al nostro Teatro Verdi e vedendolo così ridotto, non potrebbero fare a meno di assistere ad uno squallido  spettacolo, quello in ATTO UNICO, messo in scena dalla famigerata C.S.B.S,  Compagnia Stabile Balordi Brindisini.      
        
Brindisi, 27 settembre 2008

Bruno Storella

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