Riflessioni dopo l’ iniziativa per il primo maggio organizzata dalle organizzazioni sindacali: sempre più una Vertenza Brindisi, la profonda preoccupazione del Presidente della Task Force Regionale sull’ occupazione Leo Caroli: “ A Brindisi circa 226 mila disoccupati“.
La Festa del Lavoro è stata il primo maggio, con tante iniziative, tavole rotonde, manifestazioni, concerti. Anche a Brindisi, con l’iniziativa unitaria organizzata dai Sindacati Cgil, Cisl, Uil, a cui hanno anche partecipat il Sindaco Riccardo Rossi e il Presidente della Task Force Regionale sulle crisi occupazionali Leo Caroli.
Una grande occasione di dibattito, analisi, confronto, da cui, per l’ennesima volta, sono emersi dati preoccupanti per quanto riguarda lo “scenario Lavoro” a Brindisi e nel territorio. Dati a cui bisogna dare immediate risposte, basta ad esempio andare a vedere le vertenze (in vari ed importanti settori) ancora in corso, procurate anche e soprattutto da scelte politiche scellerate.
Insomma, il lavoro una vera e propria emergenza a Brindisi, una vera e propria Vertenza Brindisi che oramai dura da molto tempo, tra posti di lavoro che si perdono
(e quindi unità lavorativeche non sono più ricollocate), lavoratori in Cassa Integrazione
(basta vedere, ad esempio, la vicenda dei lavoratori della Santa Teresae delle Partecipate della Provincia di Brindisi), situazioni di profonda precarietà.
(e quindi unità lavorativeche non sono più ricollocate), lavoratori in Cassa Integrazione
(basta vedere, ad esempio, la vicenda dei lavoratori della Santa Teresae delle Partecipate della Provincia di Brindisi), situazioni di profonda precarietà.
I partecipanti alla “tavola rotonda” del primo maggio a Piazza Vittoria (I segretari CISL, CGIL, UIL Antonio Baldassarre, Antonio Macchia, Antonio Licchello) non si sono sottratti alla valenza di un ampio dibattito che ha naturalmente coinvolto i cittadini, estremamente preoccupati per una situazione generale sociale e occupazionale che purtroppo frena un percorso definitivo di sviluppo e crescita del territorio brindisino.
Significative ed emblematiche le dichiarazioni del Presidente della Task Force Leo Caroli. “Iniziamo a sfornare i dati sull’ occupazione a Brindisi, davvero drammatici. I disoccupati sono circa 226 mila, è a loro che dobbiamo dare risposte, tracciando un percorso virtuoso ostacolato sinora da molti fattori. E’ una situazione estremamente preoccupante, arginata in un certo senso da investimenti pubblici, e le politiche regionali non bastano più. C’è un picco significativo di Cassa Integrazione registrato in questi mesi, con riferimento a quel più 916 per cento di cassa integrazone da dicembre 2018 a gennaio 2019)”.
Ma la mancanza di lavoro non è solo questione di numeri, investe la vita quotidiana, lo stato d’animo di chi non vede più la luce. E’ lo stesso Leo Caroli a sottolinearlo: “Se non c’è lavoro, viene tolta la dignità e non c’è più pace nelle famiglie. Non c’è pace sociale, appunto con conseguenze devastanti nel tessuto sociale, nella serenità delle comunità che hanno bisogno di lavoro ed economia”.
Leo Caroli che è stato anche un dirigente sindacalista importante nella Cgil, ha dunque combattuto per i diritti dei lavoratori anche su un altro versante , che con la Task Force Regionale sul Lavoro si sta quotidianamente occupando di molte vertenze ancora irrisolte”.
Ed allora, se non bastano più gli “impegni formali istituzionali”, le politiche regionali
(che ad esempio, con enorme difficoltà, stanno intervenendo sulla spinosa vicenda dei lavoratori della Santa Teresa e non solo), che fare, quali le soluzioni per tante famiglie e lavoratori, dai 40 anni in su che si sentono senza speranze ?
(che ad esempio, con enorme difficoltà, stanno intervenendo sulla spinosa vicenda dei lavoratori della Santa Teresa e non solo), che fare, quali le soluzioni per tante famiglie e lavoratori, dai 40 anni in su che si sentono senza speranze ?
La risposta e riflessione di Leo Caroli , che vuole, deve guardare oltre. “La risposta più credibile sta in possibili investimenti in innovazione, prodotti che possano rendere competitive le aziende. Il lavoro lo si crea, se le aziende hanno potere di assunzione, ma essendo dunque competitive sul mercato del lavoro. Nella nostra regione, 3 miliardi e mezzo di investimenti di aziende private sono stati provocati grazie ad un cofinanziamento pubblico, dal 2014 ad oggi. Su 3 miliardi e mezzo, diciamolo chiaramente, un miliardo è di finanziamento pubblico, con l’obiettivo di creare, nei prossimi cinque anni, ad esempio, 18 mila posti di lavoro. Poca cosa, parliamo soprattutto di investimenti che non producono ulteriori posti di lavoro, ma consolidano solo quello esistente. In sintesi, da soli non ce la possiamo più fare. Chiediamo aiuto sia al Governo Nazionale che all’ Unione Europea”.
Questa la situazione, questo il “grido di allarme” del Presidente della Task Force Regionale sulle crisi occupazionali Leo Caroli, che in queste ore è già al lavoro.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.
Foto: Marcello Altomare