In 4 tentano di rubare un trattore agricolo e per assicurarsi la fuga uno estrae una pistola minacciando il proprietario e facendolo desistere dall’inseguirli. Catturato in un uliveto dai Carabinieri “Cacciatori” dopo una battuta uno degli autori, è un 26enne di Oria, deve rispondere di concorso in furto aggravato, rapina e ricettazione, i complici sono attivamente ricercati.
In Brindisi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia al termine degli accertamenti, in collaborazione con i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” hanno tratto in arresto IURLARO Mario classe 1992 di Oria, con precedenti specifici per delitti contro la persona ed il patrimonio, poiché ritenuto colpevole dei reati di ricettazione, furto e rapina, commessi in concorso con altri tre soggetti attualmente ricercati.
Gli eventi sono accaduti in tarda mattinata verso le ore 10.00 circa in contrada Angelini del Comune di Brindisi nella frazione di Tuturano, un imprenditore agricolo del luogo ha segnalato alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri che poco prima alcuni malfattori avevano asportato dai terreni della sua azienda presenti in quell’area, un trattore agricolo marca New Holland 70-86s, di sua proprietà, dandosi successivamente alla fuga con il mezzo lungo l’adiacente strada provinciale 82.
Alcuni minuti dopo, mentre stava percorrendo quella strada provinciale in senso di marcia opposto a quello di fuga dei malviventi, l’imprenditore ha incrociato il proprio mezzo agricolo appena rubato con a bordo un soggetto, travisato con una sciarpa di colore nero e dietro un Fiat Doblò con all’interno altri tre complici. Anche tale mezzo è risultato provento di furto consumato il 1° novembre scorso a Tricase (LE) in danno di un imprenditore del luogo.
Al fine di interrompere la fuga dei malviventi, l’imprenditore si è opposto con il proprio autocarro al loro senso di marcia, costringendoli prima a tentare una manovra di speronamento con il Fiat Doblò e successivamente, essendo finiti fuori strada, ad abbandonare il mezzo incidentato nonché il trattore per darsi alla fuga a piedi in mezzo ai campi presenti al di là della carreggiata.
In quel frangente uno dei quattro malviventi, al fine di scoraggiare l’imprenditore dall’inseguirli, ha estratto una pistola puntandola nei suoi confronti costringendolo a desistere dal raggiungerli. Le ricerche al fine di rintracciare i fuggitivi sono state immediatamente avviate e condotte dalle pattuglie delle Stazioni di Tuturano, Cellino San Marco e dell’ Aliquota Radiomobile, in stretta collaborazione con una Squadra dei Carabinieri Cacciatori di “Puglia”, già sul territorio per un servizio programmato di censimento nelle aree rurali, fatta confluire appositamente sul luogo per dare supporto alle operazioni.
La pattuglia dei Carabinieri Cacciatori appiedata ha seguito le tracce lasciate sul terreno dai malviventi per circa 2 km dal punto in cui erano stati abbandonati i veicoli, sorprendendo l’arrestato mentre era ancora in fuga, separato dai complici. L’uomo durante la corsa si fermava ogni tanto cercando di celarsi dietro i tronchi degli alberi di ulivo girandosi ripetutamente e guardandosi le spalle per constatare la presenza di eventuali inseguitori.
Le ricerche finalizzate ad individuare gli altri responsabili, sul conto dei quali si sono stati raccolti tutta una serie di importanti elementi di riscontro, sono in corso. Il Fiat doblò è stato sottoposto a sequestro per l’effettuazione di specifiche attività di analisi.
Nel corso dell’ispezione del predetto veicolo, è stata rinvenuta sul sedile posteriore una borsa da donna, con all’interno effetti personali, appartenenti a una bracciante agricola alla quale erano stati asportati dall’interno della sua vettura dopo che avevano infranto il vetro posteriore della sua auto, che era in sosta a bordo della carreggiata poco distante dalla predetta azienda agricola.
La borsa è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. L’arrestato dopo formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alcuni minuti dopo, mentre stava percorrendo quella strada provinciale in senso di marcia opposto a quello di fuga dei malviventi, l’imprenditore ha incrociato il proprio mezzo agricolo appena rubato con a bordo un soggetto, travisato con una sciarpa di colore nero e dietro un Fiat Doblò con all’interno altri tre complici. Anche tale mezzo è risultato provento di furto consumato il 1° novembre scorso a Tricase (LE) in danno di un imprenditore del luogo.
Al fine di interrompere la fuga dei malviventi, l’imprenditore si è opposto con il proprio autocarro al loro senso di marcia, costringendoli prima a tentare una manovra di speronamento con il Fiat Doblò e successivamente, essendo finiti fuori strada, ad abbandonare il mezzo incidentato nonché il trattore per darsi alla fuga a piedi in mezzo ai campi presenti al di là della carreggiata.
In quel frangente uno dei quattro malviventi, al fine di scoraggiare l’imprenditore dall’inseguirli, ha estratto una pistola puntandola nei suoi confronti costringendolo a desistere dal raggiungerli. Le ricerche al fine di rintracciare i fuggitivi sono state immediatamente avviate e condotte dalle pattuglie delle Stazioni di Tuturano, Cellino San Marco e dell’ Aliquota Radiomobile, in stretta collaborazione con una Squadra dei Carabinieri Cacciatori di “Puglia”, già sul territorio per un servizio programmato di censimento nelle aree rurali, fatta confluire appositamente sul luogo per dare supporto alle operazioni.
La pattuglia dei Carabinieri Cacciatori appiedata ha seguito le tracce lasciate sul terreno dai malviventi per circa 2 km dal punto in cui erano stati abbandonati i veicoli, sorprendendo l’arrestato mentre era ancora in fuga, separato dai complici. L’uomo durante la corsa si fermava ogni tanto cercando di celarsi dietro i tronchi degli alberi di ulivo girandosi ripetutamente e guardandosi le spalle per constatare la presenza di eventuali inseguitori.
Le ricerche finalizzate ad individuare gli altri responsabili, sul conto dei quali si sono stati raccolti tutta una serie di importanti elementi di riscontro, sono in corso. Il Fiat doblò è stato sottoposto a sequestro per l’effettuazione di specifiche attività di analisi.
Nel corso dell’ispezione del predetto veicolo, è stata rinvenuta sul sedile posteriore una borsa da donna, con all’interno effetti personali, appartenenti a una bracciante agricola alla quale erano stati asportati dall’interno della sua vettura dopo che avevano infranto il vetro posteriore della sua auto, che era in sosta a bordo della carreggiata poco distante dalla predetta azienda agricola.
La borsa è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. L’arrestato dopo formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.