MARINA MILITARE: IL 9 SETTEMBRE LA MARINA MILITARE RICORDERA’ I CADUTI IN MARE
Thursday, September 6, 2018
La cerimonia commemorativa dei marinai scomparsi in mare si svolgerà presso il “Monumento  Nazionale al Marinaio d’Italia” di Brindisi 
  
Domenica 9 settembre, dalle ore 11.00,  la Marina Militare celebrerà a Brindisi la “Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare” a perenne ricordo del sacrificio dei marinai, militari e civili, deceduti e sepolti in mare. La commemorazione, giunta al 75° anniversario e considerata solennità civile, si svolgerà presso il Monumento  Nazionale  al  “Marinaio  d’Italia”,  eretto  nel  1933  per  iniziativa  della  Lega  Navale italiana  in  occasione  del  conferimento  dell’onorificenza  della  Croce  di  guerra  alla  città  pugliese. 

Brindisi  venne  infatti  prescelta  per  l’importante  ruolo  di  base  navale  del  Basso  Adriatico  della Regia Marina durante il Primo Conflitto Mondiale. La  scelta  della  data  del  9  settembre  ha  un  preciso  significato  storico  ed  affettivo  per  la  Marina Militare.   Un   giorno  simbolico  legato  all’affondamento della Corazzata Roma,  dei Cacciatorpediniere Vivaldi e Da Noli e agli oltre 1700 marinai periti in quei tragici eventi bellici. 

La cerimonia sarà presieduta dal Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Onorevole Edoardo Rixi,  e  dal  Capo  di Stato  Maggiore  della  Marina,  ammiraglio  di  squadra  Valter  Girardelli,  che renderanno  omaggio  a  tutti  i  marinai,  militari  e  civili,  deceduti  in  tempo  di  guerra  o  pace,  che hanno sacrificato la propria vita per salvaguardare l’interesse collettivo al servizio della Patria.  
 
Parteciperanno,   inoltre,  alla  cerimonia  il  Comandante  in  Capo della Squadra Navale, il Comandante  logistico  della Marina  ed  il  Comandante  Generale  del  Corpo  delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.  In  occasione  della  celebrazione  per  il  75°  anniversario,  la  Marina  Militare  aprirà  al  pubblico  il Castello  Svevo  di  Brindisi  dal  8  al  10  settembre,  dove  verrà  adibita  una  speciale  Mostra  sulla Grande Guerra a testimonianza dell’impegno della Forza Armata per mantenere vivo il patrimonio storico, valoriale ed identitario quale elemento di coesione collettivo.  

Il 10 settembre dalle ore 11:15, inoltre, presso la Sala Federico del Castello Svevo si terrà l’evento culturale  “Rievocazione  storica  del  ruolo  di  Brindisi  durante  la  prima Guerra Mondiale”  a  cui parteciperà  il Sottosegretario alla  Difesa  On.  Raffaele  Volpi  accompagnato  dal  Capo di  Stato maggiore della Marina, con interventi da parte di relatori di livello accademico. 

Il Castello di Brindisi sarà aperto al pubblico, con accesso da Porta Vittoria - via Dei Mille nr.4, nelle seguenti modalità: 

-    Giorni 8 e 9 settembre: dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00; 
-    Giorno  10  settembre:  dalle  ore  09:00  alle  ore  12:00  con  possibilità  di  assistere  alla “Rievocazione storica del ruolo di Brindisi durante la prima Guerra Mondiale”. 

Approfondimenti: 
Dopo  l’armistizio  italiano   alla   corazzata  Roma   venne  ordinato  di  raggiungere  l’isola  della Maddalena  insieme  ad  altre  unità militari.  Il  giorno  dopo l’armistizio  la squadra  navale  italiana venne  attaccata  da bombardieri  tedeschi.  La  storia  della  corazzata  Roma fu  la  più drammatica, colpita, poco dopo le 15:00, dovette  fronteggiare una falla creata dalla bomba aerea che le attraversò lo  scafo  esplodendo  sott'acqua.  Subito dopo  un  secondo  colpo  centrò  l’unità  verso prua,  apportando  danni  e la  deflagrazione dei  depositi munizioni, la torre n. 2 (pesante 1500 tonnellate) saltò in aria finendo in acqua mentre la torre corazzata di comando venne distrutta.
La situazione era  ormai tragica, i marinai  superstiti,  tra  cui  feriti  gravi  e  ustionati,  tentavano  di salvarsi,  chi tra loro si  trovava a  poppa invece,  in procinto  di  gettarsi  in  acqua,  vennero disintegrati. Poco dopo le 16:00 l’unità era ormai persa, spezzata in due tronconi, affondò in pochi minuti. La regia nave Roma, uno dei più importati sacrari della Marina Militare, è stata identificata il 17 giugno del 2012.  Parte del relitto si trova adagiato a oltre mille metri di profondità e a circa 16 miglia dalla costa sarda del Golfo dell’Asinara. 

Cenni Storici sul Monumento al Marinaio d’Italia 
Il 20 giugno 1925, accogliendo le istanze dei cittadini e degli amministratori della città di Brindisi, fu decisa la realizzazione del Monumento Nazionale al “Marinaio Italiano” all’interno del Porto della cittadina pugliese. 

Nel  1932  la  Lega  Navale  Italiana,  che  si  era  assunta  l’onere  della  costruzione,  bandì  un concorso nazionale per il progetto del monumento, che fu vinto dall’architetto Luigi BRUNATI e dallo  scultore  Amerigo  BARTOLI  NOTTINGUERRA  con  un  progetto  dal  motto  “Sta  come torre”.  I lavori  di  costruzione  del  Monumento, diretti  dall’architetto BRUNATI,  iniziarono il 28 ottobre 1932 e terminarono esattamente un anno dopo. 

La Lega Navale provvide alle spese per la costruzione del monumento propriamente detto, mentre al comune di Brindisi spettò l’acquisto delle zone non demaniali del terreno necessario. Il  Comune   provvide,   inoltre,   al   completamento   delle   opere  murarie  laterali,  alla realizzazione della zona a parco ed al viale alberato di accesso alla zona alta del Monumento. Il Monumento fu realizzato in pietra di carparo e di Trani. Nel corso della costruzione sul Monumento furono operate significative modifiche che ne alterarono l’aspetto originale. 

Difatti, al posto della grande ansa ellittica prevista dal progetto originale, fu impiantato un ampio piazzale  belvedere,  mentre  al  posto  delle  due  statue  di  marinai  intenti  alle attività professionali che avrebbero dovuto adornare le monumentali scale di collegamento fra zona alta e bassa del monumento, furono istallati due cannoni navali di piccolo calibro di preda bellica che meglio si adattavano alla forma slanciata del grande timone.In questa veste finale il Monumento al Marinaio Italiano fu solennemente inaugurato il 4 novembre 1933 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e delle massime cariche dello Stato, con una grande e fastosa cerimonia nel corso della quale, esso, fu consegnato ufficialmente alla Regia Marina. 

In data 18 luglio 2014, la Marina Militare ha restituito all’Agenzia del Demanio di Bari il Monumento al Marinaio d’Italia che, contestualmente, è stato consegnato al Comune di Brindisi. In occasione della prima cerimonia commemorativa dei Marinai Scomparsi in Mare, che ha avuto luogo il 12 novembre 2001, all’interno della cripta votiva è stato depositato il cofanetto con  le  ampolle  contenenti  le  acque  dei  Mari  in  cui  i  Marinai  commemorati  operarono  e  gloriosamente scomparvero. 

Sul Monumento si legge: “Gloria ai marinai della nuova Italia che affrontarono audaci la morte perché la Patria risorgendo si affermasse ancora vincitrice sui mari”.- 

MOTIVAZIONE DELLA CERIMONIA 
 
Di fronte a questo monumento al Marinaio, eretto nel 1933 nella città di Brindisi, per   iniziativa   della   Lega   Navale   Italiana,   ha   luogo   la   commemorazione   della “GIORNATA  DELLA  MEMORIA  DEI  MARINAI  SCOMPARSI  IN  MARE”,  solennità civile  istituita  con  Legge  186  del  2002,  a  perenne  ricordo  del  sacrificio  dei  marinai  militari e civili deceduti e sepolti in mare. 

La prima celebrazione ufficiale è stata svolta il 12 novembre 2002 alla presenza del Presidente  della  Repubblica  pro  tempore  Carlo  Azeglio  CIAMPI.  Interpretando  la sensibilità diffusa nell’ambiente marinaro, con provvedimento di legge 204 del 2012 è stato  disposto  che  il  giorno  commemorativo  diventasse  il  9  settembre  di  ogni  anno  a ricordo  dell’affondamento  della  Corazzata  Roma  e  dei  Cacciatorpedinieri  Da  Noli  e Vivaldi avvenuto al largo dell’Isola dell’Asinara il 9 settembre del ’43, il giorno dopo l’Armistizio. In quel tragico evento persero la vita 1352 marinai. L’Italia,  per  mantenere  viva  la  memoria  di  quanti,  eroi  conosciuti  e  sconosciuti, hanno sacrificato la loro vita al servizio della Patria, facendo del mare il loro sacrario, oggi commemora.   

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