CONGRESSO NAZIONALE UILA A CAROVIGNO RESOCONTO DI OGGI
giovedì 31 maggio 2018
Relazioni industriali, “E’ giunta l’ora di dare nuova politica industriale al Paese” Dichiarazione del segretario nazionale Uila, Pietro Pellegrini
 
Riconoscimento del valore dei corpi intermedi per la crescita e lo sviluppo del Paese, più partecipazione, un nuovo ruolo per la rappresentatività e la rappresentanza, una rinnovata visione di welfare e salario.
 
Sono questi alcuni dei temi più rilevanti dell’accordo sottoscritto il 9 Marzo scorso tra Cgil, Cisl e Uil e Confindustria sul nuovo sistema di relazioni sindacali e sul modello contrattuale al centro, oggi, della discussione della tavola rotonda “Le nuove relazioni industriali nell’impresa 4.0”, svoltasi nell’ambito del VI congresso Uila a Carovigno.

“Un accordo che ha uno straordinario valore politico e che affida alle relazioni sindacali il compito di contribuire fattivamente alla crescita del paese, alla diminuzione delle diseguaglianze, alla redistribuzione della ricchezza, al miglioramento dell’impresa e all’aumento dell’occupazione” ha dichiarato Pietro Pellegrini, segretario nazionale Uila nel corso della sua relazione.

Durante il dibattito, a cui hanno partecipato Tiziana Bocchi, segretario confederale Uil, Pierangelo Albini, direttore area lavoro e Welfare di Confindustria,  Luigi Scordamaglia, presidente Federalimentare e Stefano Mantegazza, segretario generale Uila si è discusso di come le politiche espansive in tema di salario, la contrattazione collettiva, gli investimenti e la formazione possano rappresentare l’alternativa al tema della riduzione dei tassi di disoccupazione e per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani e donne.

“Grazie a quest’intesa si delinea un nuovo modello contrattuale che mantenendo i due livelli di contrattazione accentua il ruolo della contrattazione di 2°livello favorendo il collegamento virtuoso tra salari e produttività. E’ giunta l’ora di dare al nostro paese una vera politica industriale attraverso investimenti pubblici e privati” ha concluso Pellegrini.