ARSENALI DELLA MARINA MILITARE IN AGONIA. CGIL: SERVONO ASSUNZIONI DI GIOVANI.
mercoledì 23 maggio 2018
Da diversi anni  la FP CGIL denuncia il graduale  e costante  decadimento degli arsenali  della marina militare che tra qualche anno,  a causa del pensionamento delle maestranze storiche e la perdita delle loro conoscenze tecniche e in assenza di un  ricambio generazionale e professionale, rischiano  una massiccia esternalizzazione dei servizi.

Lo stato di abbandono in cui versano attualmente gli arsenali della marina  militare  è l’ennesima riprova di una politica fallimentare che non investe sulle proprie eccellenza e non valorizza, nel caso di specie, l'importante ruolo che gli arsenali  rappresentano per il lavoro e l'economia nazionale e territoriale.

Una politica sbagliata che preferisce agevolare il ricorso all'esternalizzazione  dei servizi a costi  maggiori piuttosto che favorire le attività in house". 

Gli arsenali della marina militare insieme  alla flotta e alla cantieristica militare e civile  con il suo apparato industriale , costituiscono un pilastro su cui si basa  la difesa marittima del  paese e la specificità delle loro competenze professionali rappresenta un patrimonio  che deve essere  preservato.

La salvaguardia e il rilancio del settore, per  la FP Cgil,  passano attraverso l’avvio di un piano straordinario di assunzioni di giovani  e attraverso l'attuazione di un nuovo programma di rilancio industriale  per garantire la ripresa di un corretto funzionamento delle officine e dei reparti degli arsenali, il cui personale negli anni per effetto del blocco del turnover nel pubblico impiego si è drasticamente ridotto senza essere mai  sostituito.

Occorrono giovani  professionalità civili a cui  trasmettere per tempo il necessario know how attraverso la  preziosa riattivazione delle scuole allievi- operai.

E’  un primo  indispensabile passo per interrompere la lenta agonia degli arsenali militari, rilanciarne le potenzialità per il territorio  e  garantire l'occupazione  di giovani  offrendo, nel contempo, sostegno allo sviluppo economico e sociale del paese.