FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO. CONFERENZA CITTADINA: PARTIRE DAI DATI PER GIUNGERE A PROPOSTE POLITICHE PARTECIPATE
Wednesday, January 18, 2017
FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO. CONFERENZA CITTADINA: PARTIRE DAI DATI PER GIUNGERE A PROPOSTE POLITICHE PARTECIPATE

L’opinione   maggiormente  diffusa tra la cittadinanza brindisina è quella che vede un sostanziale declino della città nella gran parte dei settori sociali ed economici. Su tale opinione si registrano da più parti interventi  che fanno riferimento ad episodi di cronaca quotidiana (chiusure di uffici provinciali, attività economiche in crisi, episodi di criminalità, ecc) e che riportano valutazioni importanti, ma di carattere qualitativo.  Valutazioni basate sui numeri aiuterebbero a individuare, forse, alcune priorità di intervento  col superamento di  ingiustificati scetticismi.

Una delle fonti utili per un dibattito “quantitativo” può essere sicuramente costituita dai rapporti dell’Ufficio Statistico del Comune di Brindisi. Nel 2016 ne sono stati pubblicati due, uno sul quadro demografico ed uno su  imprese, redditi e forze lavoro.

Dal 2005 al 2015 la popolazione della provincia si è ridotta di circa 5000 residenti e quella del capoluogo di circa 2000 residenti. Nella Regione Puglia complessivamente intesa i residenti sono aumentati di 7000 unità. Sempre da fonti ISTAT si rileva che il picco massimo di popolazione si è raggiunto nel 1991 con oltre 95.000 abitanti (ora sono poco più di 88.000).

Il quoziente di natalità  è segnalato in decremento nel periodo 2005-2015, mentre quello di mortalità  è, nel medesimo periodo, in incremento ma in linea con il dato a livello regionale e al di sotto del dato a livello di Italia meridionale e di Italia nel suo complesso.

La struttura per età e per genere della popolazione al 31 dicembre 2015  evidenzia una forte prevalenza delle donne nella fascia di età dai 65 anni e oltre. La popolazione in età lavorativa rappresenta il 65,27% della popolazione. Nel 2001 essa ammontava al 64,98%. La popolazione della fascia 0-14 è invece diminuita: contava 14.174 abitanti nel 2001, mentre nel 2015 ammonta a 12.123 abitanti (-14,47%). La popolazione nella fascia di età dai 65 anni e oltre ha avuto un incremento del 40,08% rispetto al 2001, dando un indicazione circa l’incessante invecchiamento della popolazione, la contemporanea riduzione delle nascite e la riduzione delle fasce di età under 14. 

In effetti, l’indice di vecchiaia della Città di Brindisi nel 2015 è pari a 155,1: 9,2 punti superiore del medesimo dato della Puglia e di ben 15,8 dell’Italia meridionale, ma inferiore di 2,6 punti all’indice di vecchiaia su base nazionale e di 4,8 punti rispetto al dato della Provincia di Brindisi.

Il tasso di disoccupazione nel 2015 è del 16%, il più basso tra le province pugliesi e quello regionale è del 19%. Il tasso di occupazione è del 45%, secondo in classifica regionale a quello di Bari. Nel 2014 e nel 2015 il numero di imprese avviate ha superato quello cessate. 

Le attività economiche maggiormente rappresentate dal punto di vista numerico sono il commercio (9757) con  il 29% delle imprese che nel 2015 ha fatto registrare una sostanziale stazionarietà del tasso di crescita (-1%), l’agricoltura (7341) col 20% di imprese ed un tasso di crescita  -0,8;  le costruzioni (3972) col 12% ed tasso di crescita di -2%; le attività manifatturiere (2216) col 7,2% ed un tasso di crescita di -2%; attività di alloggio e ristorazione (2252) pari al 7% ed un tasso di crescita di -2,5%. 

Inoltre i tassi di crescita positivi, ma riferiti ad un numero di aziende di poche decine, riguardano le imprese di fornitura di energia, fornitura di acqua, assicurazioni, attività professionali, noleggi e viaggi. Nel complesso le imprese attive nel 2015 sono state 31227 con un tasso di crescita di quasi 1%.

Altre fonti interessanti sono quelle dei Comuni Italiani. Dal 2005 al 2011 i cittadini dichiaranti redditi IRPEF in provincia di Brindisi  sono passati dal 40% al 43% ed il reddito medio dichiarato da 15.000 a 19.000 €.

Secondo l’ISTAT la provincia di Brindisi è la prima della regione (57° posto in Italia) per furti, quarta per borseggi (81° posto in Italia), quarta per rapine (21° posto in Italia), terza per truffe e frodi (56° posto in Italia).

Una elaborazione di dati dell’anagrafe comunale dal 2002 al 2014 condotta dall’associazione di Salute pubblica ha mostrato un eccesso di mortalità rispetto alla media cittadina nei quartieri Paradiso, Sant’Elia, centro e Tuturano. Si tratta di un indicatore di salute espressione di disuguaglianza sul quale sono possibili interventi (sociali, educativi, urbanistici, ecc). 

Si tratta di valori medi che non danno pienamente conto delle diseguaglianze, ma rappresentano, insieme ad ulteriori approfondimenti facilmente ottenibili dall'ufficio statistico comunale, una imprescindibile base di discussione per non lasciare campo solo  alla improvvisazione  e al pessimismo  rinunciatario. La forte presenza di popolazione in età avanzata non pone solo il problema della qualità della vita di queste fasce di età, ma anche quello di un suo impiego in attività sociali come il sostegno scolastico, realizzato in alcuni paesi europei, come contrasto alla dispersione scolastica ed alla criminalità. 

Ragionare sui dati è molto meglio che lasciare spazio all'improvvisazione ed al populismo. Per queste ragioni la proposta del Forum di avviare un percorso partecipativo come la Conferenza Cittadina rimane sempre valida proprio alla luce dei dati sopra esposti, i quali per  essere trasformati in proposte politiche hanno bisogno del contributo propositivo di tutti i soggetti della vita sociale ed economica.