Le associazioni brindisine denunciano nuovamente la vicenda della Fontana Tancredi, la ripresa dei lavori nell'edificio in cantiere, il degrado nell' area circostante. Una vicenda piu' volte denunciata, emblematica di un palleggiamento burocratico -istituzionale purtroppo ancora in corso, soprattutto di un ulteriore malessere da parte dei cittadini brindisini.
Ieri pomeriggio, le associazioni Italia Nostra, Lega Ambiente, Fondazione Tonino Di Giulio Acli Citta' di Brindisi, Touring Club di Brindisi, Amici dei Musei, Club per Unesco Brindisi, insieme al rappresentante legale Stefano Latini, hanno indetto una conferenza stampa davanti alla Fontana Tancredi. Un'iniziativa per denunciare nuovamente la mancata salvaguardia di un patrimonio storico della citta', le anomalie nella ripresa dei lavori nell' edificio alle spalle della Fontana, il degrado dell'area circostante ( del resto puntualmente documentato nelle foto allegate all' articolo). Le associazioni, rappresentate e assistite legalmente dall'avv. Stefano Latini, hanno praticamente pronta un' istruttoria che nei prossimi giorni sara' inoltrata alla Procura di Brindisi.
In sostanza, sono ripresi i lavori nel cantiere, nonostante la sospensione decisa gia' qualche mese fa da parte della Provincia di Brindisi, le decisioni che devono ancora essere assunte dal Comune di Brindisi (e continuamente sollecitate dalle associazioni), i ricorsi e proteste delle associazioni che intendono andare sino in fondo.
"Noi vogliamo che questo patrimonio, appartenente non solo alla comunita' brindisina ma all'intera umanita', venga una volta per tutte tutelato -afferma Raffaella Argentiero della Fondazione Tonino Di Giulio. E' una problematica che si trascina ormai da molto tempo. Ed e' arrivato il momento che chi di competenza intervenga e decida. Crediamo sia una cosa legittima. Noi, assistiti legalmente dall'avv. Stefano Latini, andremo.avanti sino in fondo".Maria Ventricelli , in rappresentanza dell'associazione Italia Nostra, fa in sostanza una cronistoria della vicenda e rimarcando " l' immagine turistica enormemente offesa di un importante patrimonio della citta'".
"Una vicenda che implica soprattutto le responsabilita' del Comune di Brindisi ma anche da parte della Provincia. Anche se bisogna dare atto alla Provincia di essersi attivata per la sospensione dei lavori, sostituendo in un certo senso la competenza dell'amministrazione comunale. Vorrei ricordare tra l' altro che il Tar aveva dichiarato inammissibile il ricorso da parte della ditta esecutrice dei lavori. Italia Nostra denuncia questa situazione da circa quattro anni, da quando e' stata data l'autorizzazione ai lavori per l'edificio alle spalle della Fontana Tancredi. Non e' piu' accettabile, cosi come non lo e' il degrado presente nell' area circostante e piu' volte denunciato dagli stessi residenti del quartiere Minnuta (si puo' notare, come da foto allegata, una sorta di discarica abusiva). E pensare che qui vengono i turisti".
Insomma, una vicenda controversa, con delle responsabilita' che si spera vengano definitivamente fuori. Qualcuno dovra' pur capire che i patrimoni e monumenti storici della citta' e del territirio non possono essere deturpati da scelte sbagliate e altri interessi. Noi, insieme alle associazioni impegnate in questa battaglia e i cittadini, confidiamo nelle risposte e l'impegno dell'amministrazione comunale. Anche per il degrado circostante, ulteriore offesa alla Fontana Tancredi.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.