FESTA REGIONALE DI AREA POPOLARE: PRIMI RIFLETTORI PER I COORDINATORI PROVINCIALI E I CONSIGLIERI REGIONALI. ATTESA PER L’ARRIVO DEL MINISTRO ALFANO
sabato 24 settembre 2016
FESTA REGIONALE DI AREA POPOLARE: PRIMI RIFLETTORI PER I COORDINATORI PROVINCIALI E I CONSIGLIERI REGIONALI. ATTESA PER L’ARRIVO DEL MINISTRO ALFANO

Dopo l’apertura di ieri pomeriggio, con i saluti istituzionali alla platea numerosa e i primi interventi del coordinatore per la provincia di Foggia Franco Di Giuseppe, del coordinatore regionale sen. Massimo Cassano e del presidente del gruppo alla Regione Puglia Giannicola De Leonardis, è entrata oggi nel vivo la prima festa regionale di Area Popolare – dal tema ‘Moderati e Popolari al servizio della Puglia e del Paese’ – in corso di svolgimento a San Menaio (Vico del Gargano). 

Questa mattina  prima il confronto tra i coordinatori provinciali del partito (Franco Di Giuseppe per Foggia, che ha sottolineato- tra le priorità inderogabili da affrontare- la necessità di mantenere fede agli impegni assunti dopo l’alluvione del 2014 sul Gargano, e il dissesto idrogeologico del territorio. Nico Di Palma per la Bat ha ricordato come il Piano di riordino ospedaliero in itinere preveda solo due ospedali per una provincia di 400mila abitanti, con “una sostanziale negazione del diritto alla salute per quei cittadini”. 

Giuseppe Cramarossa per Bari ha esortato a “dare un’anima alla politica”, e rimarcato la linea di opposizione costruttiva da continuare a seguire. 

Luigi Mazzei per Lecce ha spiegato come il partito in forte crescita debba cercare “l’adesione a un progetto, a un contenuto, a degli ideali” dei diretti interessati, per “mettere insieme tutte le anime del Partito Popolare Europeo in un unico contenitore politico non semplicemente limitato alla protesta, ma in grado di indicare soluzioni a problematiche ed emergenze”. 

Ciro Argese per Brindisi ha invitato a “dimenticare il pronome ‘Io’ e preferire il ‘Noi’: si entra, si deve entrare con la consapevolezza di diventare parte di una squadra che si muove insieme”, ha illustrato gli sforzi compiuti per favorire un sempre maggiore radicamento al territorio del partito “attraverso la condivisione, restituendo alle persone la doverosa centralità”.  

“Abbiamo i numeri e tutti i presupposti per crescere” ha spiegato il sen. Massimo Cassano: “siamo l’unica vera novità nel panorama politico nazionale e soprattutto regionale, ma dobbiamo impegnarci a fondo nella selezione di una nuova classe dirigente, per non ripetere gli errori del passato, per rendere ancora più profondo il continuo dialogo e confronto con le comunità locali, e portare le istanze sollevate su tutti i tavoli nazionali attraverso degni e capaci rappresentanti ha continuato.

La seconda parte del dibattito è stata monopolizzata dai tre consiglieri regionali, che hanno illustrato quanto fatto nel primo anno di nuova consiliatura singolarmente e dal gruppo.  Giannicola De Leonardis ha rivendicato la bontà di “un’opposizione che non si limita a dire sempre No, come quella sterile del Movimento 5 Stelle, ma sa essere costruttiva e responsabile, votando anche misure e proposte di legge portate avanti dalla maggioranza, come quella che ha introdotto in Puglia il Reddito di Dignità e quella sulla funzione sociale degli oratori, che abbiamo difeso a differenza dell’estrema sinistra vendoliana. Ma che al tempo stesso non si sottrae a una dura battaglia per rivedere un Piano di riordino ospedaliero nella prima fase affrontato malissimo dalla giunta Emiliano”. 

Luigi Morgante (che riveste anche la carica di coordinatore provinciale per Taranto) ha ricordato il suo ingresso in punta di piedi in Consiglio regionale, e i successi conseguiti (il finanziamento nell’ambito del Patto per la Puglia delle opere di completamento della Taranto-Avetrana e dell’Itinerario Bradanico-Salentino, “infrastrutture di fondamentale importanza per la viabilità e il rilancio del territorio”; il depuratore consortile Sava-Manduria-Marine di Manduria dal progetto approvato dal governo Vendola  con lo scarico a mare, bloccato per preferire il riutilizzo delle acque reflue) come esempi illuminanti perché “se ti prefiggi di portare avanti e rappresentare istanze profondamente sentite e vissute dal territorio e non interessi e questioni personali, quelle istanze diventano ineludibili”. 

E ha attaccato “la demagogia del Movimento 5 Stelle, che impone una profonda riflessione sul loro modo di fare politica che distorce la realtà”. Gianni Stea, presidente della Commissione d’inchiesta sull’attività dei Consorzi di Bonifica, ha concluso rivendicando l’impegno e l’onore di “dover rappresentare l’intera Puglia e interi comparti come l’agricoltura, che necessitano di un cambio di rotta sostanziale nelle politiche regionali”. Ha citato il numero di iniziative intraprese nel corso di questo primo anno in via Capruzzi, “un punto di partenza per convincere i moderati ancora incerti e confusi a seguire e condividere il nostro percorso”.

Nel pomeriggio intorno alle 17 attesissimo l’arrivo del leader del partito e Ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano.

San Menaio (Vico del Gargano), 24 settembre 2016