#StoriediBrindisini Capitolo XV – La California della Puglia
lunedì 19 settembre 2016
“Quello che stiamo provando a fare è creare una piccola California qui in Puglia”. Questo, di Vito Quarta, non è solo un sogno, ma è un’affermazione, nel senso che, dal momento in cui l’ha detto, sta provando a farlo. Vi starete chiedendo, “ma di cosa stiamo parlando?”. Presto detto.

Vito è il fondatore del primo FabLab operante sul territorio di Brindisi e provincia, un progetto indipendente nato dall’incontro e la collaborazione di diversi maker, giovani artisti e designer del territorio. Cos’è quindi?
“I FabLab (Fabrication Laboratory) sono dei laboratori sperimentali collegati a livello mondiale, una via di mezzo tra una fabbrica e una bottega artigiana, il cui principio di fondo è la produzione di prototipi a basso costo e lo sviluppo di progetti attraverso le tecnologie “open source” e la diffusione tramite social network, per fornire stimolo ed ispirazione alle imprese, alla comunità locale, alle scuole e alle Università. E’ un punto d’incontro dove persone con diversi interessi comuni possono incontrarsi, confrontarsi e collaborare: è un luogo per creare, apprendere, educare e inventare!” ci spiega Vito.

E’ passato poco tempo da quando Vito si è lanciato in questa avventura, lo scorso 2015, stabilendo quella che in fin dei conti è un’associazione di promozione sociale in via Fulvia, ma ha già attirato l’interesse di finanziatori e imprese: “Ho iniziato perché questa cosa manca, credo in Brindisi e non la voglio abbandonare, vorrei che i ragazzi tornassero e trovassero una città diversa, innovativa, un fuoco d’imprenditoria e tecnologia qui in Puglia.”

Per questo il FabLab si sta attivando tramite l’istituzione di corsi d’informatica, corsi di stampa 3D, Arduino e molti altri, oltre che a portare le nuove tecnologie a chi più potrà usufruirne in futuro, i ragazzi, quindi entrare nelle scuole per creare mini laboratori.

Oltre alla divulgazione, il FabLab è sperimentatore: con il laboratorio musicale “Menti Fresche”, assistiamo all’interazione tra la musica e la tecnologia, tra corde e software, coinvolgendo artisti locali per creare musica elettronica e, perché no, prototipare anche nuovi strumenti musicali. 

“Prevista invece per dicembre 2017 è la prima edizione del “MedIn”, Mediterraneo Innovation Festival, dove cercheremo di coinvolgere aziende innovative nel settore dell’aereonautica, settore navale, automobilistico, e invitarle ad esporre nella nostra città le loro più recenti innovazioni. Sarà bello vedere Brindisi al centro di queste tematiche, diverse dalle solite che si propongono, vista anche la nostra propensione al settore industriale e creare così una nuova vetrina per la città” racconta Vito.

Per chi volesse iscriversi o informarsi sulle prossime attività del FabLab può cercare informazioni sulla pagina Facebook  o sul sito www fablabrindisi com 

Giuseppe Patisso