Oggi apprendiamo da alcune testate giornalistiche locali con immenso stupore della presenza di “cumuli di rifiuti” nella zona integrale della Riserva Marina, precisamente nei pressi della foce del Canale Reale. Situazione diffusa come certa, ma che prima di essere “venduta” ai lettori non è stata assolutamente verificata.
Sulle succitate colonne si narra di un puntuale turista rimasto tanto turbato dalla visione di immondizia a Torre Guaceto da scattare una serie di foto, ed inviarle a tutti i giornali locali. Quanto impegno per una persona che avrebbe raggiunto le spiagge della Riserva solo per rilassarsi, e quanto sforzo profuso sia nella ricerca dell’indirizzario dei media locali, che, soprattutto, nel tentativo di dare in pasto agli stessi una realtà del tutto falsa con il solo scopo di calunniare il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Verrebbe quasi da pensare che dietro l’anonimo "turista per caso" si celino i soliti noti, giorni fa visti peraltro aggirarsi intorno alla foce del Canale Reale.
Prestandosi al servizio del “turista volenteroso”, tali giornali si sono fatti strumentalizzare da chi ha come unico interesse quello di nuocere a Torre Guaceto, che è una delle 5 migliori Riserve italiane, come evidenziano le classifiche del Ministero dell’Ambiente. Ma non solo, in queste testate c’è chi si trova così tanto a suo agio nella pubblicazione della calunnia che ci mette anche del suo, facendo ricostruzioni fantasiose delle vicissitudini del periodo ed associandole in modo pretestuoso allo “scoop” dell’immondizia al Canale Reale. Sarebbe bastato fare una breve passeggiata in Riserva per scoprire che non c’era alcun cumulo di immondizia da fotografare ed informarsi per capire di quale tipo fosse il materiale che era stato depositato a due passi dal Canale.
Quei sacchetti fotografati altro non sono che il risultato della pulizia effettuata da attivisti e gente comune nell’ultima giornata di volontariato organizzata con la collaborazione di associazioni locali e Lega Navale Brindisi. I residui furono depositati lì dove raccolti, perché quel particolare punto della Riserva non può essere raggiunto in altro modo se non via mare e per muoversi in acqua chiunque è obbligato ad attendere idonee condizioni meteomarine. Cosa che hanno fatto gli operatori del Consorzio, pur non essendo tenuti ad intervenire in alcun modo, dato che la pulizia della costa non spetta a questo Ente. Quindi, non appena è stato possibile, i rifiuti, ben sigillati, sono stati rimossi e oggi ci hanno pensato gli stessi dipendenti dell’ente a scattare le foto del reale stato del Canale e delle spiagge della Riserva.
Alcun cumulo è presente alla foce del Canale Reale e sulle spiagge della Riserva che, anzi, offrono agli utenti un spettacolo al dir poco paradisiaco. Questo Consorzio opera una pulizia delle spiagge giornaliera ed il materiale raccolto viene differenziato fatto confluire nel punto di conferimento individuato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carovigno.
Ripristinata la verità, viene da chiedersi se a non darsi pace sia l’oasi, o meglio area protetta, come sostengono alcuni media o chi ogni giorno escogita un modo nuovo per tentare di fare del male a Torre Guaceto.