Banca del cordone ombelicale a Brindisi: 27.000 le firme raccolte
mercoledì 25 giugno 2008

27.000 firme. E’ questo l’eccellente risultato della petizione per l’istituzione di una banca del cordone ombelicale all’interno dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa voltasi questa mattina presso la Sala Convegni dell’ASL BR alla quale hanno preso parte il dottor Francesco Cucci, presidente del Comitato Ba.C.O., acronimo di Banca del Cordone Ombelicale, e il direttore sanitario dell’ASL BR Emanuele Vinci.


“Una risposta eccezionale – ha dichiarato il dottor Cucci – di cui siamo molto soddisfatti e per prima cosa voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per fare in modo di ottenere questo risultato: il Comitato Ba.c.o., la ASL,  le associazioni sportive, quelle di volontariato, i parroci, le amministrazioni locali. La prossima tappa sarà quella di presentare queste firme, che rappresentano l’espressione di una precisa  volontà dei cittadini della provincia di Brindisi, al Governo regionale affinché decida se Brindisi potrà divenire centro per il prelievo e la conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale che consentono la cura di diverse patologie”.


Proprio sui prossimi passi che il Comitato dovrà intraprendere è intervenuto il direttore sanitario Vinci il quale ha comunicato che “è proprio di questi giorni la notizia che è stato prorogato a febbraio 2009 il termine, precedentemente fissato al 30 giugno dal decreto del ministro Turco, entro il quale le Regioni dovranno pronunciarsi, pertanto abbiamo altri otto mesi di tempo durante i quali dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione e a procedere in questa iniziativa per raggiungere questo grande obiettivo che rappresenta per la realtà di Brindisi un ampio riconoscimento”.


“Quello che ora attendiamo – ha concluso Cucci – è che la Regione Puglia si pronunci definitivamente con un sì o con un no alla nostra richiesta. E’ chiaro che in caso di risposta negativa la Regione dovrà anche spiegarne le motivazioni e dovrà spiegarle anche a 27.000 cittadini che su questa battaglia si sono espressi in maniera chiara”.


Brindisi, 25 giugno 2008