A margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo Commissario cittadino di Forza Italia, il Sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, difende il suo lavoro e quello della sua squadra di Governo, rispondendo alle accuse di Fedele e dell’on. Vitali
Durante l’ufficializzazione dell’incarico a nuovo Commissario cittadino di Forza Italia, avvenuta alla presenza del Coordinatore Regionale, l’on. Luigi Vitali, l’ex assessore alla Attività Produttive del Comune di Ostuni, Giovanni Fedele, non risparmia commenti negativi su nessuno, lanciando la propria acre invettiva nei confronti del Sindaco e dei componenti dell’attuale Giunta. Sente l’esigenza di controbattere Gianfranco Coppola, che questa mattina ha convocato la stampa per esprimere il proprio riserbo sulle dichiarazioni di Fedele.
«Non mi piace controbattere in casi come questo – dichiara Gianfranco Coppola – ma sento l’esigenza di intervenire per sfatare i tentativi di mistificazione fatti ieri e perché sono stato colpito personalmente. L’onorevole Gino Vitali mi sembra più il “rottamatore” regionale di Forza Italia, piuttosto che il suo coordinatore. Una rottamazione che a livello ostunese risale a tanto tempo fa, con la politica di fare terra bruciata nei comuni in cui non c’era interesse elettorale, per poi tornare a lavorare in maniera sommaria. Il centro destra così è stato sempre diviso, cosa di cui io ho puntualmente preso atto, intervenendo con delle riflessioni personali in maniera pacata e corretta. Veniamo quindi alla storia odierna, che vede gli amici Cavallo, Zurlo e addirittura Milone, uscire dalla compagine di Forza Italia.
Nelle parole proferite ieri, ho colto tanta acredine, a fronte di una indubbia vittoria elettorale e di un lavoro, quello che sto conducendo, portato avanti in maniera professionale e trasparente. Gli attuali assessori nulla c’entrano con la passata compagine politica e con gli errori all’epoca commessi. Ho scelto di intraprendere un percorso politico diverso, che prevedesse l’entrata in Giunta del Pd, in base ai numeri riusciti a ottenere in Consiglio, rispettando la volontà degli 11mila e 400 elettori che hanno votato il sottoscritto e quella dei tantissimi che hanno portato il Partito Democratico a essere la lista più suffragata.
Sono stato definito da Fedele il “Pippo Baudo” della Politica, e questo io lo prendo come un complimento, non come un insulto. Mi accusa di partecipare solo a feste vip e a eventi religiosi, dimenticando da dove vengo: mi sono sempre dedicato a chiunque, rimanendo a contatto con tutti i miei concittadini e non cambiando nessuna delle mie abitudini. Prima di dare alito ai denti, ossigenasse il cervello.
Anche sulla previsione di un cambio di nomine, non riesce a essere obiettivo; fa lo stratega politico ma non è riuscito nemmeno a prevedere cosa gli sarebbe successo a quattro mesi dalla nomina ad Assessore, figuriamoci se riesca a predire l’evolversi dell’attività politica della mia maggioranza su lungo periodo.
Invito l’onorevole Vitali a godersi la sua pensione da parlamentare in modo sereno, non cercando continuamente di condizionare la vita politica della Provincia di Brindisi. Sto lavorando alacremente per la crescita della Città, come prima di me ha fatto mio fratello Michele, e come ogni giorno tutt’ora fa mio fratello Donato. Una storia familiare che Vitali dimostra di misconoscere, per questo manderò al Presidente Berlusconi le tessere di Forza Italia che ho trovato dove conservo le cose più care, mettendolo a conoscenza di quanto stia avvenendo e prendendo sempre più le distanze da tutto questo».
Articolo di PAOLA LOPARCO
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