Un corteo per ribadire il no alle Discariche in un territorio (Contrade Autigno, Formica, Mascava, tra Brindisi e San Vito dei Normanni) già devastato. Iniziativa organizzata il prossimo 7 maggio a San Vito dei Normanni dal comitato Salute Ambiente e Territorio guidato da Maurizio Tamborino.
Un corteo, un’ iniziativa per ribadire il no alla presenza di discariche in un territorio già devastato sotto il profilo ambientale. Un’ iniziativa che, ce lo auguriamo, dovrà avere la massima attenzione anche da parte della politica e le istituzioni, che dovranno decidere, vigilare affinchè la vicenda rifiuti (nel territorio brindisino e non solo) non continui ad essere un danno per la comunità.
Un’iniziativa organizzata dal Comitato Salute Ambiente e Territorio, guidato da Maurizio Tamborino, che richiama l’attenzione, se non la partecipazione, anche di tutti i candidati sindaci per le prossime amministrative brindisine. Un corteo, al quale parteciperanno, anche e soprattutto, i cittadini delle contrade Autigno, Formica, Serranova, Mascava (tra Brindisi e San Vito dei Normanni, dove vi sono praticamente due discariche a poca distanza l’una dall’altra) che da anni esternano il loro “grido di dolore” per una porzione del territorio brindisino praticamente distrutta da politiche disattente e scellerate, affari e lobby dei rifiuti.
La manifestazione si terrà sabato 7 maggio, dalle ore 18 alle ore 21, a San Vito dei Normanni, e sta già raccogliendo l’adesione di cittadini, associazioni, comitati, movimenti.
Il percorso: piazzale retrostante la Chiesa Santamaria della Vittoria (Chiesa Madre) - Corso Leonardo Leo - Via San Giovanni – Via San Domenico – Via Regina Margherita – Piazza Carducci dove si concluderà la manifestazione.
Il messaggio emblematico dell’ iniziativa corteo è: “No alle Discariche di Formica e Autigno - basta con i veleni – la Salute prima di tutto”. Ricordiamo che la discarica di Autigno, quella comunale, è stata di proprietà in tutti questi anni della ditta Nubile, di cui l’ amministratore unico Luca Screti, tra l’altro, è implicato e indagato nella vicenda dell’ arresto dell’ex sindaco brindisino Mimmo Consales. Mentre, la discarica di Formica Ambiente è quella dei procedimenti giudiziari, prima sequestrata e poi riaperta grazie alle autorizzazioni AIA da parte del Tribunale di Brindisi e la Regione Puglia. Una discarica con la falda inquinata, situazione, ad esempio, denunciata soprattutto dal dirigente del settore Ambiente della Provincia di Brindisi dott. Epifani. La Provincia, nei mesi scorsi, ha praticamente sospeso l’autorizzazione a lavorare alla società Formica Ambiente. Ma, ora la notizia che il Consiglio di Stato ha revocato quella sospensione di autorizzazione.
E poi la discarica di Autigno, sequestrata dal Noe e chiusa dalla Regione Puglia, con la falda inquinata. E proprio il comitato Salute Ambiente e Territorio (rappresentato legalmente dagli avvocati Francesco Monopoli e Giuseppe Durano) si è costituito Parte Civile nel processo che vede imputato Luca Screti.
Dunque, il Comitato non sta a guardare, come tutti i cittadini fortemente preoccupati per la grave situazione ambientale del territorio brindisino. E non bastano le rassicuranti dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Emblematiche le dichiarazioni del Presidente Maurizio Tamborino: “Voglio fare un appello a tutti i candidati sindaci a Brindisi. Sostengano, se veramente amano Brindisi, questo comitato che da anni sta lottando contro l’ inquinamento dell’ambiente e i danni alla salute. La porzione di territorio tra Brindisi e San Vito dei Normanni è già stata devastata e uccisa. Una responsabilità amministrativa, quella del Comune di Brindisi, che quindi ricade enormemente sulla delimitazione di altri territori (Comuni di San Vito e Carovigno, Mesagne, Brindisi) dove interessi molto alti hanno influito su un fazzoletto di terra agricolo a vocazione turistica, con discariche e una miriade di cave. Non è più ammissibile che enti locali diano e favoriscano licenze ad alcune discariche per rifiuti pericolosi. Qui c’è davvero il rischio definitivo di una nuova “Terra dei Fuochi”. Perciò, invitiamo tutti i cittadini e anche la classe politica a partecipare con convinzione all’iniziativa del 7 maggio. Chi ha veramente a cuore la salvaguardia ambientale e gli interessi del territorio deve lottare insieme a noi. Chiediamo alla Provincia di Brindisi di fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’annullamento della loro sospensione all’attività di Formica Ambiente. Chiediamo il Registro Tumori in provincia di Brindisi, un’ indagine epidemiologica su tutto il territorio brindisino, compresa quindi l’area tra San Vito- Mesagne e Carovigno”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.
Un corteo, un’ iniziativa per ribadire il no alla presenza di discariche in un territorio già devastato sotto il profilo ambientale. Un’ iniziativa che, ce lo auguriamo, dovrà avere la massima attenzione anche da parte della politica e le istituzioni, che dovranno decidere, vigilare affinchè la vicenda rifiuti (nel territorio brindisino e non solo) non continui ad essere un danno per la comunità.
Un’iniziativa organizzata dal Comitato Salute Ambiente e Territorio, guidato da Maurizio Tamborino, che richiama l’attenzione, se non la partecipazione, anche di tutti i candidati sindaci per le prossime amministrative brindisine. Un corteo, al quale parteciperanno, anche e soprattutto, i cittadini delle contrade Autigno, Formica, Serranova, Mascava (tra Brindisi e San Vito dei Normanni, dove vi sono praticamente due discariche a poca distanza l’una dall’altra) che da anni esternano il loro “grido di dolore” per una porzione del territorio brindisino praticamente distrutta da politiche disattente e scellerate, affari e lobby dei rifiuti.
La manifestazione si terrà sabato 7 maggio, dalle ore 18 alle ore 21, a San Vito dei Normanni, e sta già raccogliendo l’adesione di cittadini, associazioni, comitati, movimenti.
Il percorso: piazzale retrostante la Chiesa Santamaria della Vittoria (Chiesa Madre) - Corso Leonardo Leo - Via San Giovanni – Via San Domenico – Via Regina Margherita – Piazza Carducci dove si concluderà la manifestazione.
Il messaggio emblematico dell’ iniziativa corteo è: “No alle Discariche di Formica e Autigno - basta con i veleni – la Salute prima di tutto”. Ricordiamo che la discarica di Autigno, quella comunale, è stata di proprietà in tutti questi anni della ditta Nubile, di cui l’ amministratore unico Luca Screti, tra l’altro, è implicato e indagato nella vicenda dell’ arresto dell’ex sindaco brindisino Mimmo Consales. Mentre, la discarica di Formica Ambiente è quella dei procedimenti giudiziari, prima sequestrata e poi riaperta grazie alle autorizzazioni AIA da parte del Tribunale di Brindisi e la Regione Puglia. Una discarica con la falda inquinata, situazione, ad esempio, denunciata soprattutto dal dirigente del settore Ambiente della Provincia di Brindisi dott. Epifani. La Provincia, nei mesi scorsi, ha praticamente sospeso l’autorizzazione a lavorare alla società Formica Ambiente. Ma, ora la notizia che il Consiglio di Stato ha revocato quella sospensione di autorizzazione.
E poi la discarica di Autigno, sequestrata dal Noe e chiusa dalla Regione Puglia, con la falda inquinata. E proprio il comitato Salute Ambiente e Territorio (rappresentato legalmente dagli avvocati Francesco Monopoli e Giuseppe Durano) si è costituito Parte Civile nel processo che vede imputato Luca Screti.
Dunque, il Comitato non sta a guardare, come tutti i cittadini fortemente preoccupati per la grave situazione ambientale del territorio brindisino. E non bastano le rassicuranti dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Emblematiche le dichiarazioni del Presidente Maurizio Tamborino: “Voglio fare un appello a tutti i candidati sindaci a Brindisi. Sostengano, se veramente amano Brindisi, questo comitato che da anni sta lottando contro l’ inquinamento dell’ambiente e i danni alla salute. La porzione di territorio tra Brindisi e San Vito dei Normanni è già stata devastata e uccisa. Una responsabilità amministrativa, quella del Comune di Brindisi, che quindi ricade enormemente sulla delimitazione di altri territori (Comuni di San Vito e Carovigno, Mesagne, Brindisi) dove interessi molto alti hanno influito su un fazzoletto di terra agricolo a vocazione turistica, con discariche e una miriade di cave. Non è più ammissibile che enti locali diano e favoriscano licenze ad alcune discariche per rifiuti pericolosi. Qui c’è davvero il rischio definitivo di una nuova “Terra dei Fuochi”. Perciò, invitiamo tutti i cittadini e anche la classe politica a partecipare con convinzione all’iniziativa del 7 maggio. Chi ha veramente a cuore la salvaguardia ambientale e gli interessi del territorio deve lottare insieme a noi. Chiediamo alla Provincia di Brindisi di fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’annullamento della loro sospensione all’attività di Formica Ambiente. Chiediamo il Registro Tumori in provincia di Brindisi, un’ indagine epidemiologica su tutto il territorio brindisino, compresa quindi l’area tra San Vito- Mesagne e Carovigno”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.