Vicenda Luperti, che fa partire la denuncia- querela nei riguardi di Michele Emiliano. Una volta per tutte, le colpe dei padri non ricadano sui figli e da Bari si interessino di Brindisi per ben altre vicende, come ad esempio quelle occupazionali.
Dunque, parte la denuncia- querela dell’ex Assessore comunale all’Urbanistica Lino Luperti nei riguardi di Michele Emiliano, annunciata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala dell’Hotel Internazionale. “Ha offeso me e la mia famiglia – ha dichiarato Luperti- con questa storia del rampollo della criminalità organizzata. Un cognome scomodo, ma, evidentemente, solo per Emiliano, che ha usato frasi grave durante la sua audizione alla Commissione anti mafia. Lo stesso Emiliano che ha affermato che “si doveva eliminare fisicamente il sottoscritto dalla politica”. Eppure, quando sono stato eletto al Consiglio Comunale nel 2012 e poi sono diventato assessore, andavo bene al mio ex partito, il Pd, e a Emiliano”. Già consegnata giovedì scorso, con allegati e documenti di 64 pagine, la denuncia- querela alla Procura della Repubblica di Brindisi, e saranno inviate due lettere alla Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico e a Rosy Bindi, Presidente della Commissione Anti Mafia.
Già, una querelle interna al Partito Democratico, tra il Presidente della Regione Puglia e attuale segretario regionale del partito e il gruppo legato a Mimmo Consales, ancor prima dell’arresto del primo cittadino avvenuto nel febbraio scorso. Una querelle che ha colpito soprattutto Luperti, senza ombra di dubbio. “E non per questioni politiche e amministrative – afferma l’ex Assessore- perché, nonostante l’amministrazione comunale abbia avuto un triste epilogo per le note vicende, ritengo di aver fatto il mio dovere, anche in tema Pug. Forse, ho sbagliato quando non mi sono messo d’accordo con due famiglie potenti di questa città, nella fase in cui lavoravo per il Pug. E’ strano e grave il comportamento di Michele Emiliano, direi di morbosità nei miei confronti e danneggiando soprattutto la mia famiglia. Se lui aveva dei dubbi nei miei confronti, perché, ad esempio non mi ha chiesto cosa stessi facendo con il Pug chiedendomi le carte?. E poi, quel “fisicamente” è parola molto grave e direi intimidatoria. Devono essere soprattutto i cittadini a dirmi se devo farmi da parte”.
Emiliano e il Partito Democratico, il partito che l ha praticamente “scomunicato” e deluso. Il Pd che, secondo Luperti "non mi ha ancora comunicato ufficialmente l’ espulsione e in sostanza risulto iscritto”.
E partono le accuse e riferimenti: “al partito ho dato tutto, evidentemente sono stato utilizzato per gli interessi e fini di qualcuno, anche alle scorse regionali, dove ho sostenuto Emiliano e Pino Romano. Voglio anche ribadire che non volevo neanche fare l’ assessore, è stato il partito a volerlo. Per la cronaca, vennero Corrado Tarantino, in qualità di segretario provinciale, e Antonio Elefante, segretario cittadino, a chiedermi di candidarmi. Con Elefante, ad un certo punto, i rapporti si sono rotti. Per questo, ho sostenuto Cristiano D’Errico nella competizione per la segreteria cittadina “.
Insomma, da qualsiasi angolazione la si guardi, la vicenda Luperti- Partito Democratico- Emiliano, è l’ennesima, brutta storia dell’attuale panorama politico brindisino. Attenzione, non ci riferiamo ai personaggi chiamati in causa (ognuno, come tutti, ha le proprie responsabilità da evidenziare soprattutto di fronte ai cittadini) ma proprio alla politica, quella che non piace più alla gente. Ed è lo stesso Lino Luperti ad ammetterlo :
“La verità è che la gente è stanca della politica”.
Quella politica che cambia di giorno in giorno, in termini di appartenenze politiche ed anche di opportunismi e convenienze. Lino Luperti chiama in causa gli assessori della giunta Consales e non solo. “Ora coloro che hanno firmato delibere rinnegano l’ex Sindaco Consales e il suo operato. Io direi di stare attenti a queste cose, e lo stesso discorso vale per tutti coloro che hanno fatto parte dell’ultima amministrazione. Il sottoscritto non rinnega nulla. Sono e continuo ad essere amico di un uomo che ha pagato anche le conseguenze di chi è scappato”.
E ad una domanda di una collega giornalista se qualcuno potrebbe ritenerlo “un impresentabile”, così risponde l’ex Assessore comunale all’Urbanistica: "Mi dica lei, chi potrebbe ritenermi un impresentabile? Allora facciamo in questo modo….. chiediamo tutti i controlli e verifiche possibili su tutti i candidati, sino alle…. analisi del sangue e poi vediamo”.
In sala era presente tra gli altri Angela Carluccio, la candidata Sindaco del “fronte moderato”. Luperti ha ufficialmente annunciato che sarà candidato consigliere comunale nella lista Impegno Sociale.
Infine una stoccata a Nando Marino: “non capisco perché il candidato Sindaco del Centro Sinistra continui a parlar male di Consales e della vecchia amministrazione. Eppure ricordo che i rapporti tra Marino e Consales sono sempre stati ottimi. Ricordo che nel gennaio scorso partecipò ad una riunione (a cui erano presenti il sottoscritto, Consales ed un’altra persona) in cui dichiarò che non era più necessario fare il palazzetto perché Enel non voleva riconfermare la cifra dello sponsor e quindi non si poteva mantenere la serie A. Ma, al di là di questo, mi chiedo, senza polemica, che sindaco può essere uno che esce dall’aula quando si parla di Pug, Enel, Acque Chiare “.
Queste alcune dichiarazioni della conferenza stampa di Lino Luperti, ampiamente illustrata dalle varie testate on line.
Permetteteci due riflessioni, in attesa degli sviluppi di una vicenda che va vista, dal nostro punto di vista, soprattutto sotto il profilo umano. A giudicare gli eventuali errori politici di Luperti, saranno soprattutto i cittadini. Ma qualcuno vorrà capire, una volta per tutte, che le colpe dei padri non possono ricadere automaticamente sui figli? E poi… da Bari… si interessino di Brindisi per ben altre vicende.
Editoriale di Ferdinando Cocciolo.
Dunque, parte la denuncia- querela dell’ex Assessore comunale all’Urbanistica Lino Luperti nei riguardi di Michele Emiliano, annunciata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala dell’Hotel Internazionale. “Ha offeso me e la mia famiglia – ha dichiarato Luperti- con questa storia del rampollo della criminalità organizzata. Un cognome scomodo, ma, evidentemente, solo per Emiliano, che ha usato frasi grave durante la sua audizione alla Commissione anti mafia. Lo stesso Emiliano che ha affermato che “si doveva eliminare fisicamente il sottoscritto dalla politica”. Eppure, quando sono stato eletto al Consiglio Comunale nel 2012 e poi sono diventato assessore, andavo bene al mio ex partito, il Pd, e a Emiliano”. Già consegnata giovedì scorso, con allegati e documenti di 64 pagine, la denuncia- querela alla Procura della Repubblica di Brindisi, e saranno inviate due lettere alla Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico e a Rosy Bindi, Presidente della Commissione Anti Mafia.
Già, una querelle interna al Partito Democratico, tra il Presidente della Regione Puglia e attuale segretario regionale del partito e il gruppo legato a Mimmo Consales, ancor prima dell’arresto del primo cittadino avvenuto nel febbraio scorso. Una querelle che ha colpito soprattutto Luperti, senza ombra di dubbio. “E non per questioni politiche e amministrative – afferma l’ex Assessore- perché, nonostante l’amministrazione comunale abbia avuto un triste epilogo per le note vicende, ritengo di aver fatto il mio dovere, anche in tema Pug. Forse, ho sbagliato quando non mi sono messo d’accordo con due famiglie potenti di questa città, nella fase in cui lavoravo per il Pug. E’ strano e grave il comportamento di Michele Emiliano, direi di morbosità nei miei confronti e danneggiando soprattutto la mia famiglia. Se lui aveva dei dubbi nei miei confronti, perché, ad esempio non mi ha chiesto cosa stessi facendo con il Pug chiedendomi le carte?. E poi, quel “fisicamente” è parola molto grave e direi intimidatoria. Devono essere soprattutto i cittadini a dirmi se devo farmi da parte”.
Emiliano e il Partito Democratico, il partito che l ha praticamente “scomunicato” e deluso. Il Pd che, secondo Luperti "non mi ha ancora comunicato ufficialmente l’ espulsione e in sostanza risulto iscritto”.
E partono le accuse e riferimenti: “al partito ho dato tutto, evidentemente sono stato utilizzato per gli interessi e fini di qualcuno, anche alle scorse regionali, dove ho sostenuto Emiliano e Pino Romano. Voglio anche ribadire che non volevo neanche fare l’ assessore, è stato il partito a volerlo. Per la cronaca, vennero Corrado Tarantino, in qualità di segretario provinciale, e Antonio Elefante, segretario cittadino, a chiedermi di candidarmi. Con Elefante, ad un certo punto, i rapporti si sono rotti. Per questo, ho sostenuto Cristiano D’Errico nella competizione per la segreteria cittadina “.
Insomma, da qualsiasi angolazione la si guardi, la vicenda Luperti- Partito Democratico- Emiliano, è l’ennesima, brutta storia dell’attuale panorama politico brindisino. Attenzione, non ci riferiamo ai personaggi chiamati in causa (ognuno, come tutti, ha le proprie responsabilità da evidenziare soprattutto di fronte ai cittadini) ma proprio alla politica, quella che non piace più alla gente. Ed è lo stesso Lino Luperti ad ammetterlo :
“La verità è che la gente è stanca della politica”.
Quella politica che cambia di giorno in giorno, in termini di appartenenze politiche ed anche di opportunismi e convenienze. Lino Luperti chiama in causa gli assessori della giunta Consales e non solo. “Ora coloro che hanno firmato delibere rinnegano l’ex Sindaco Consales e il suo operato. Io direi di stare attenti a queste cose, e lo stesso discorso vale per tutti coloro che hanno fatto parte dell’ultima amministrazione. Il sottoscritto non rinnega nulla. Sono e continuo ad essere amico di un uomo che ha pagato anche le conseguenze di chi è scappato”.
E ad una domanda di una collega giornalista se qualcuno potrebbe ritenerlo “un impresentabile”, così risponde l’ex Assessore comunale all’Urbanistica: "Mi dica lei, chi potrebbe ritenermi un impresentabile? Allora facciamo in questo modo….. chiediamo tutti i controlli e verifiche possibili su tutti i candidati, sino alle…. analisi del sangue e poi vediamo”.
In sala era presente tra gli altri Angela Carluccio, la candidata Sindaco del “fronte moderato”. Luperti ha ufficialmente annunciato che sarà candidato consigliere comunale nella lista Impegno Sociale.
Infine una stoccata a Nando Marino: “non capisco perché il candidato Sindaco del Centro Sinistra continui a parlar male di Consales e della vecchia amministrazione. Eppure ricordo che i rapporti tra Marino e Consales sono sempre stati ottimi. Ricordo che nel gennaio scorso partecipò ad una riunione (a cui erano presenti il sottoscritto, Consales ed un’altra persona) in cui dichiarò che non era più necessario fare il palazzetto perché Enel non voleva riconfermare la cifra dello sponsor e quindi non si poteva mantenere la serie A. Ma, al di là di questo, mi chiedo, senza polemica, che sindaco può essere uno che esce dall’aula quando si parla di Pug, Enel, Acque Chiare “.
Queste alcune dichiarazioni della conferenza stampa di Lino Luperti, ampiamente illustrata dalle varie testate on line.
Permetteteci due riflessioni, in attesa degli sviluppi di una vicenda che va vista, dal nostro punto di vista, soprattutto sotto il profilo umano. A giudicare gli eventuali errori politici di Luperti, saranno soprattutto i cittadini. Ma qualcuno vorrà capire, una volta per tutte, che le colpe dei padri non possono ricadere automaticamente sui figli? E poi… da Bari… si interessino di Brindisi per ben altre vicende.
Editoriale di Ferdinando Cocciolo.