On. Ciracì sull’uscita infelice del candidato di Fi: «È un giustizialista nostalgico, Angela Carluccio restituirà a Brindisi la sua grande bellezza»
Saturday, April 16, 2016
Pubblichiamo il comunicato stampa dell'On. Nicola Ciracì (CoR) diffuso dopo l'infelice uscita del candidato sindaco di Forza Italia a Brindisi, l'avv.Nicola Massari,  il quale ha di fatto offeso l'avvocato Angela Carluccio, "rea" di essere madre di tre bambini, peraltro addossandole presunte colpe di suo padre (già sindaco del capoluogo).

di seguito il testo integrale:

«Il dubbio era tra stendere un velo pietoso e stigmatizzare, ma alla fine credo sia opportuno fare entrambe le cose: stendere un velo pietoso sulle dichiarazioni sessiste del candidato sindaco di Forza Italia a Brindisi e, allo stesso tempo, stigmatizzarle, insieme con la sua figura di nostalgico di Di Pietro e, dunque, giustizialista».

Lo dichiara l’onorevole Nicola Ciracì (CoR – Conservatori e Riformisti) commentando l’uscita infelice di uno degli aspiranti alla carica di primo cittadino del capoluogo adriatico, il quale oggi ha in sostanza affermato che la sua sfidante Angela Carluccio, sostenuta dalla Grande coalizione, non avrebbe tempo per approfondire gli argomenti poiché madre di tre bambini.

«Sono parole, quelle pronunciate dal candidato pseudo-forzista – spiega Ciracì – che lasciano sconcertati, quasi sgomenti, e confermano che la nostra scelta, ricaduta a seguito di primarie democratiche sull’avvocato Carluccio, è stata la migliore possibile per rilanciare la nostra amata Brindisi, una città abbruttita per troppo tempo da certa politica».

«Ma cosa ci si aspetta – prosegue – da uno che ha nostalgia dei “bei” tempi dipietristi, da un “manettaro” della prima che rimpiange l’Italia dei Valori (immobiliari)?».

«Noi – aggiunge – oggi siamo ancora più stretti attorno alla sensibilitàe all’impegno sociale dell’avvocatoAngela Carluccio, il cui profilo è, tra tutti quelli oggi in campo, il migliore per restituire a Brindisi la sua grande bellezza, per ridare a questa comunità e alle sue istituzioni quella credibilità e quel rispetto che, dopo tanto torpore, indubbiamente meritano».

«Dopo il tentativo squallido di usare le presunte colpe di un padre per attaccare la figlia – conclude Ciracì – riteniamo che Forza Italia, senza ma e senza se, dovrebbe difendere la propria cultura garantista ritirando il sostegno a questo candidato».