Sabato 9 aprile alle ore 18.30, presso l'Hotel Orientale l'on.Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla camera dei deputati e componente la commissione di inchiesta sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro parlerà sullo stato dell'inchiesta e le prime valutazioni sulle responsabilità e sulle conseguenze relative ad un atto che ha segnato irreversibilmente la storia della nostra repubblica.
LeftBrindisi riprende la sua attività di approfondimento e di confronto con una prima iniziativa. Nei prossimi giorni sarà pubblico il programma dettagliato che si svilupperà nei prossimi mesi. Per questa prima iniziativa LeftBrindisi ha chiesto all'on.Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla camera dei deputati e componente la commissione di inchiesta sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, di inserire la nostra città nel programma di eventi organizzati per presentare lo stato dell'inchiesta e le prime valutazioni sulle responsabilità e sulle conseguenze relative ad un atto che ha segnato irreversibilmente la storia della nostra repubblica.
Sono passati trentotto anni dal 16 marzo del 1978 ed è un dovere democratico e istituzionale ricercare e conoscere la verità di quella uccisione. La conoscenza della storia del nostro paese e' l'unico modo per trasmetterla alle nuove generazioni. Aldo Moro e' stato uno statista che appartiene alla storia della repubblica italiana e come tale non a questa o a quella parte politica. È stato, assieme ad Enrico Berlinguer, protagonista di una fase politica tra le più lungimiranti della storia d'Italia: la necessità storica di portare a compimento il difficile processo di evoluzione del sistema democratico italiano.
Propugnatore di "una contaminazione" tra diversi; nel novembre 1977, pochi mesi prima di essere rapito e ucciso, Aldo Moro osservava: " Non è mancata in questi anni una reciproca influenza tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, e quale che sia la posizione nella quale ci si confronta, qualche cosa rimane di noi negli altri e degli altri in noi". Per queste convinzioni e per il suo impegno Aldo Moro ha pagato con il rapimento e l'uccisione il prezzo più alto.
LeftBrindisi riprende la sua attività di approfondimento e di confronto con una prima iniziativa. Nei prossimi giorni sarà pubblico il programma dettagliato che si svilupperà nei prossimi mesi. Per questa prima iniziativa LeftBrindisi ha chiesto all'on.Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla camera dei deputati e componente la commissione di inchiesta sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, di inserire la nostra città nel programma di eventi organizzati per presentare lo stato dell'inchiesta e le prime valutazioni sulle responsabilità e sulle conseguenze relative ad un atto che ha segnato irreversibilmente la storia della nostra repubblica.
Sono passati trentotto anni dal 16 marzo del 1978 ed è un dovere democratico e istituzionale ricercare e conoscere la verità di quella uccisione. La conoscenza della storia del nostro paese e' l'unico modo per trasmetterla alle nuove generazioni. Aldo Moro e' stato uno statista che appartiene alla storia della repubblica italiana e come tale non a questa o a quella parte politica. È stato, assieme ad Enrico Berlinguer, protagonista di una fase politica tra le più lungimiranti della storia d'Italia: la necessità storica di portare a compimento il difficile processo di evoluzione del sistema democratico italiano.
Propugnatore di "una contaminazione" tra diversi; nel novembre 1977, pochi mesi prima di essere rapito e ucciso, Aldo Moro osservava: " Non è mancata in questi anni una reciproca influenza tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, e quale che sia la posizione nella quale ci si confronta, qualche cosa rimane di noi negli altri e degli altri in noi". Per queste convinzioni e per il suo impegno Aldo Moro ha pagato con il rapimento e l'uccisione il prezzo più alto.