Le Sanità Service pugliesi, compresa la società in house della Asl brindisina. Una vicenda che sta mettendo in ansia molte famiglie e lavoratori che, come anche successo durante la sua visita brindisina, si sono rivolti direttamente al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Già, il Governatore pugliese che, da una parte è molto vigile per le sorti del suo partito in Puglia e per le prossime amministrative, dall’altra deve, in breve tempo, dare risposte concrete e esaurienti a vertenze come appunto quella della Sanità Service (per non parlare della vicenda Santa Teresa, i cui lavoratori avranno i contratti di solidarietà in scadenza a giugno).
Dunque,sulla questione delle internalizzazioni dei servizi nelle aziende sanitarie e sul futuro delle Sanità Service pugliesi, Emiliano ha scritto una lettera ai lavoratori, all’ indomani della notizia del rinvio delle manifestazioni di protesta convocate dai sindacati contro l’ applicazione del cosiddetto “Decreto Madia”.
Ecco il testo della lettera inviata da Michele Emiliano.
“Carissime/i, ho appreso che in vista degli incontri del prossimo 5 aprile numerose sigle sindacali hanno deciso spontaneamente di revocare ogni forma di manifestazione previste per i prossimi giorni. Considero questo gesto assai significativo, un incoraggiamento nei confronti della Regione Puglia a proseguire la strada della salvaguardia delle Sanità Service di Puglia, dei diritti dei lavoratori, di efficienza e qualità dei servizi erogati. Seguo con attenzione il percorso del cosiddetto Decreto Madia con specifico riferimento all’ eventualità che, se definitivamente approvato, potrebbe offrire la possibilità di affidamento in house dei servizi alle cosiddette “società strumentali”. Mi auguro che quando occorrerà decidere sui rinnovi dei contratti di servizio alle suddette società, sia disponibile una normativa nazionale che consenta la prosecuzione di questa esperienza. Nel frattempo, a legislazione vigente, verificherò con gli uffici regionali ogni legittima possibilità di rendere meno severa l’applicazione dei “principi di diritto” stabiliti dal Consiglio di Stato. Tanto ho deciso di comunicare al fine di dissolvere ogni dubbio sulla mia presunta indifferenza al futuro delle nostre società in house. Si è trattato piuttosto di prudenza finalizzata a non creare aspettative non coerenti con la legislazione vigente. Il gesto di fiducia delle organizzazioni sindacali mi ha spinto ad esprimere il mio pensiero, con tutta la prudenza necessaria. Nel frattempo, invierò copia di questa mia nota al Ministro Madia, affinchè conosca il mio pensiero”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.
Dunque,sulla questione delle internalizzazioni dei servizi nelle aziende sanitarie e sul futuro delle Sanità Service pugliesi, Emiliano ha scritto una lettera ai lavoratori, all’ indomani della notizia del rinvio delle manifestazioni di protesta convocate dai sindacati contro l’ applicazione del cosiddetto “Decreto Madia”.
Ecco il testo della lettera inviata da Michele Emiliano.
“Carissime/i, ho appreso che in vista degli incontri del prossimo 5 aprile numerose sigle sindacali hanno deciso spontaneamente di revocare ogni forma di manifestazione previste per i prossimi giorni. Considero questo gesto assai significativo, un incoraggiamento nei confronti della Regione Puglia a proseguire la strada della salvaguardia delle Sanità Service di Puglia, dei diritti dei lavoratori, di efficienza e qualità dei servizi erogati. Seguo con attenzione il percorso del cosiddetto Decreto Madia con specifico riferimento all’ eventualità che, se definitivamente approvato, potrebbe offrire la possibilità di affidamento in house dei servizi alle cosiddette “società strumentali”. Mi auguro che quando occorrerà decidere sui rinnovi dei contratti di servizio alle suddette società, sia disponibile una normativa nazionale che consenta la prosecuzione di questa esperienza. Nel frattempo, a legislazione vigente, verificherò con gli uffici regionali ogni legittima possibilità di rendere meno severa l’applicazione dei “principi di diritto” stabiliti dal Consiglio di Stato. Tanto ho deciso di comunicare al fine di dissolvere ogni dubbio sulla mia presunta indifferenza al futuro delle nostre società in house. Si è trattato piuttosto di prudenza finalizzata a non creare aspettative non coerenti con la legislazione vigente. Il gesto di fiducia delle organizzazioni sindacali mi ha spinto ad esprimere il mio pensiero, con tutta la prudenza necessaria. Nel frattempo, invierò copia di questa mia nota al Ministro Madia, affinchè conosca il mio pensiero”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.