L’Istituto Comprensivo Cappuccini ha celebrato con la Delegazione giapponese, presso la scuola secondaria di primo grado L. Da Vinci nelle giornate del 18 e 19 marzo 2016, il centocinquantesimo anniversario delle relazioni Giappone-Italia.
Si sono concluse nella giornata di oggi nella scuola secondaria di primo grado L. Da Vinci le celebrazione per il centocinquantesimo anniversario della firma del “Trattato di amicizia e commercio” tra Italia e Giappone. I maestri nipponici sono stati calorosamente accolti dalle scolaresche e professori guidati dalla Preside R. Carlino al suono di tre brani in polifonia a due, a tre voci e due brani al flauto. Un ricco interscambio culturale che ha visto partecipi e protagonisti i docenti e gli alunni delle classi terze della scuola, informati durante l’anno scolastico nello studio e nella valorizzazione dei contenuti inseriti nel Trattato d’Amicizia Italia-Giappone.
Sono state proposte attività laboratoriali con la guida dei maestri giapponesi nell’arte dell’ikebana, calligrafia, artigianato e pittura. “Una trasmissione ed una condivisione dei saperi imperdibile che è anche fervida e ricca testimonianza di vita” – afferma la dirigente scolastico Rosetta Carlino -convinta sostenitrice di un progetto didattico accolto con grande curiosità ed interesse da parte dei ragazzi e dai docenti che ha consentito l’incontro tra due culture assai differenti tra loro ma che nell’espressione artistica ritrovano e riscopronounità di forma ed essenza. Di spessore i Maestri intervenuti tra i quali menzioniamo: HironichiNacayamafotografo; la poetessa AkemiMizumae la poesia “Tanka” un’arte che ha 1400 anni di storia definita “la letteratura dell’abbreviazione in poche parole cerca di racchiudere l’essenza della vita” ;HisakoYonezawa pittore.
Al comprensivo Cappuccini resterà più di una traccia di questa lezione indimenticabile, non solo nella mente e nel cuore dei ragazzi. E’ stato donato uno straordinario mosaico con le opere ed i pensieri di circa duecento artisti contemporanei. In ultimo, infaticabile trait d’union Diego Martina, yamatologo e grande esperto di poesia e di letteratura giapponese che a neanche trant’anni è il traduttore ufficiale del maggiore poeta giapponese vivente. Magnifico evento socio-culturale di cui resterà memoria nei cuori e nelle opere di chi lo ha voluto e condiviso. Resta il rammarico, ci sembra doveroso dirlo, aver notato l’assenza di figure istituzionali che avrebbero sicuramente, con la loro presenza testimoniato in prima persona il valore socio-educativo dell’interscambio culturale e dell’amicizia tra i popoli.
Si sono concluse nella giornata di oggi nella scuola secondaria di primo grado L. Da Vinci le celebrazione per il centocinquantesimo anniversario della firma del “Trattato di amicizia e commercio” tra Italia e Giappone. I maestri nipponici sono stati calorosamente accolti dalle scolaresche e professori guidati dalla Preside R. Carlino al suono di tre brani in polifonia a due, a tre voci e due brani al flauto. Un ricco interscambio culturale che ha visto partecipi e protagonisti i docenti e gli alunni delle classi terze della scuola, informati durante l’anno scolastico nello studio e nella valorizzazione dei contenuti inseriti nel Trattato d’Amicizia Italia-Giappone.
Sono state proposte attività laboratoriali con la guida dei maestri giapponesi nell’arte dell’ikebana, calligrafia, artigianato e pittura. “Una trasmissione ed una condivisione dei saperi imperdibile che è anche fervida e ricca testimonianza di vita” – afferma la dirigente scolastico Rosetta Carlino -convinta sostenitrice di un progetto didattico accolto con grande curiosità ed interesse da parte dei ragazzi e dai docenti che ha consentito l’incontro tra due culture assai differenti tra loro ma che nell’espressione artistica ritrovano e riscopronounità di forma ed essenza. Di spessore i Maestri intervenuti tra i quali menzioniamo: HironichiNacayamafotografo; la poetessa AkemiMizumae la poesia “Tanka” un’arte che ha 1400 anni di storia definita “la letteratura dell’abbreviazione in poche parole cerca di racchiudere l’essenza della vita” ;HisakoYonezawa pittore.
Al comprensivo Cappuccini resterà più di una traccia di questa lezione indimenticabile, non solo nella mente e nel cuore dei ragazzi. E’ stato donato uno straordinario mosaico con le opere ed i pensieri di circa duecento artisti contemporanei. In ultimo, infaticabile trait d’union Diego Martina, yamatologo e grande esperto di poesia e di letteratura giapponese che a neanche trant’anni è il traduttore ufficiale del maggiore poeta giapponese vivente. Magnifico evento socio-culturale di cui resterà memoria nei cuori e nelle opere di chi lo ha voluto e condiviso. Resta il rammarico, ci sembra doveroso dirlo, aver notato l’assenza di figure istituzionali che avrebbero sicuramente, con la loro presenza testimoniato in prima persona il valore socio-educativo dell’interscambio culturale e dell’amicizia tra i popoli.
Di Francesca Totleben
Foto di Alessandro Muccio