Raffaele Iaia a brindisisera.it, dopo il tavolo provinciale del Centro Sinistra di venerdì sera: “l’impegno dell’UDC quello di rilanciare il fronte moderato, con gente onesta e capace”.
Sugli esiti dell’ultima riunione - tavolo provinciale del Centro Sinistra che si è tenuta ieri sera presso la sede del Pd provinciale, abbiamo ascoltato Raffaele Iaia, ex assessore comunale (sia pure per poco) durante il mandato Consales e punto di riferimento Udc a Brindisi. Un partito – come dichiarato nei giorni scorsi anche dal coordinatore provinciale Euprepio Curto in una nota stampa- che “vuole essere protagonista di un progetto di rinascita della città da condividere insieme a chi ha davvero a cuore la comunità brindisina”.
Iaia ci aiuta meglio a capire il percorso di un progetto politico che, in sostanza, sta cercando, sia pure con diverse difficoltà, di mettere insieme anche “anime” diverse e avversari politici, sino a ieri. Tanto per intenderci, si sta ad esempio tentando di mettere insieme Sviluppo e Lavoro di Giovanni Brigante e Area popolare- NCD di cui è coordinatore provinciale Ciro Argese. Insomma un “misto” tra Sinistra e area moderata, tuttavia non scontato da realizzarsi definitivamente.
“Le premesse affinchè questo tavolo provinciale continui e si realizzino gli obiettivi prefissati ci sono tutte - afferma Raffaele Iaia. La città ha bisogno di immediate risposte e non si può più perder tempo, al di là delle appartenenze politiche che poi si annullano di fronte proprio al desiderio di fare qualcosa per la città. Noi dell’Udc abbiamo detto sin dall’ inizio che avremmo partecipato solo ad un progetto di coalizione ampiamente condiviso, tra nomi e soprattutto programmi. Ma un progetto che deve guardare avanti e quindi considerare il fronte moderato”.
Ma quale il ruolo e il contributo di Udc ad una coalizione che, salvo colpi di scena, avrebbe scelto Nando Marino come candidato sindaco, e con il placet che a questo punto dovrebbe arrivare anche da Michele Emiliano? “ Tutti conoscono la tradizione del nostro partito - risponde Iaia- che ha ora bisogno di un rilancio definitivo in una città come Brindisi che ha bisogno di fatti e sicurezze, e non più di parole. L’area moderata, quella vera, ha dei valori ben precisi, e intende portarli avanti con le persone giuste. Non per niente, stiamo predisponendo liste che in pratica siano un ideale mix tra gente di comprovata onestà e esperienza politica e gente per bene, professionisti, che per la prima volta hanno voglia di misurarsi, scendere in campo e contribuire alla rinascita della città. Un progetto che può benissimo essere allargato a movimenti e liste civiche che possano condividere intenzioni, programmi, serietà di azioni”.
E la candidatura di Nando Marino, attuale Presidente dell’Enel Basket, almeno inizialmente osteggiata dai centristi di Area Popolare- NCD? “Marino può essere l’uomo giusto, perché in linea con i valori che vogliamo rappresentare e, soprattutto, emblema di quella voglia di cambiamento che deve saper coniugare politica in senso stretto e società civile. Ma, ribadiamo, purchè si tratti di un nome ampiamente condiviso”.
Sugli esiti dell’ultima riunione - tavolo provinciale del Centro Sinistra che si è tenuta ieri sera presso la sede del Pd provinciale, abbiamo ascoltato Raffaele Iaia, ex assessore comunale (sia pure per poco) durante il mandato Consales e punto di riferimento Udc a Brindisi. Un partito – come dichiarato nei giorni scorsi anche dal coordinatore provinciale Euprepio Curto in una nota stampa- che “vuole essere protagonista di un progetto di rinascita della città da condividere insieme a chi ha davvero a cuore la comunità brindisina”.
Iaia ci aiuta meglio a capire il percorso di un progetto politico che, in sostanza, sta cercando, sia pure con diverse difficoltà, di mettere insieme anche “anime” diverse e avversari politici, sino a ieri. Tanto per intenderci, si sta ad esempio tentando di mettere insieme Sviluppo e Lavoro di Giovanni Brigante e Area popolare- NCD di cui è coordinatore provinciale Ciro Argese. Insomma un “misto” tra Sinistra e area moderata, tuttavia non scontato da realizzarsi definitivamente.
“Le premesse affinchè questo tavolo provinciale continui e si realizzino gli obiettivi prefissati ci sono tutte - afferma Raffaele Iaia. La città ha bisogno di immediate risposte e non si può più perder tempo, al di là delle appartenenze politiche che poi si annullano di fronte proprio al desiderio di fare qualcosa per la città. Noi dell’Udc abbiamo detto sin dall’ inizio che avremmo partecipato solo ad un progetto di coalizione ampiamente condiviso, tra nomi e soprattutto programmi. Ma un progetto che deve guardare avanti e quindi considerare il fronte moderato”.
Ma quale il ruolo e il contributo di Udc ad una coalizione che, salvo colpi di scena, avrebbe scelto Nando Marino come candidato sindaco, e con il placet che a questo punto dovrebbe arrivare anche da Michele Emiliano? “ Tutti conoscono la tradizione del nostro partito - risponde Iaia- che ha ora bisogno di un rilancio definitivo in una città come Brindisi che ha bisogno di fatti e sicurezze, e non più di parole. L’area moderata, quella vera, ha dei valori ben precisi, e intende portarli avanti con le persone giuste. Non per niente, stiamo predisponendo liste che in pratica siano un ideale mix tra gente di comprovata onestà e esperienza politica e gente per bene, professionisti, che per la prima volta hanno voglia di misurarsi, scendere in campo e contribuire alla rinascita della città. Un progetto che può benissimo essere allargato a movimenti e liste civiche che possano condividere intenzioni, programmi, serietà di azioni”.
E la candidatura di Nando Marino, attuale Presidente dell’Enel Basket, almeno inizialmente osteggiata dai centristi di Area Popolare- NCD? “Marino può essere l’uomo giusto, perché in linea con i valori che vogliamo rappresentare e, soprattutto, emblema di quella voglia di cambiamento che deve saper coniugare politica in senso stretto e società civile. Ma, ribadiamo, purchè si tratti di un nome ampiamente condiviso”.
Articolo di Ferdinando Cocciolo.