Peccato! Questo il commento dei tanti tifosi accorsi al PalaPentassuglia per la gara tra Enel Brindisi e Avellino, posticipo dell’ottava giornata di ritorno di Lega A. Peccato per il modo con cui è maturata la sconfitta per 89 a 82 al cospetto della squadra più in forma del momento, l’Avellino di coach Sacripanti. La squadra di Buchi ha buttato, come si suol dire, il cuore oltre l’ostacolo, dando grande filo da torcere agli irpini, nonostante l’assenza di due rotazioni per l’infortunio di Gacic e la mancanza di un play. E’ stata una gara dal doppio volto: la prima metà dominata da un sontuoso Avellino, che ha raggiunto anche il +17, con Nunally grande protagonista. Alla fine saranno per lui 31 punti. Nella seconda parte di gara, invece, è stato un assolo Enel, con magiche giocate da tre punti, ficcanti contropiedi e una zona dispari che ha messo il bavaglio alle bocche da fuoco ospiti. Protagonisti i vari Zerini, Banks e, soprattutto, Cournooh, autore di 25 punti e di percentuali mostruose dalla lunga distanza.
Grazie a loro l’Enel ha messo avanti il proprio muso di qualche lunghezza, prima di venir risucchiata definitivamente dall’orco Avellino. Ma tutti i giocatori scesi in campo, ieri, hanno sputato l’anima prima di abdicare, anche Milosevic e Scott. Un po’ in ombra Harris e Anosike, il cui contributo è stato a corrente alternata. Alla fine applausi per tutti e discorso play-off ancora in piedi, viste le sconfitte delle altre concorrenti dirette dal sesto posto in giù. Questa sconfitta deve far riflettere la società: prima di mandar via Reynolds sarebbe stato meglio assicurarsi il sostituto. Ma tant’é. Si spera che il nuovo playmaker arrivi in settimana. Domenica, trasferta a Varese. E’ il momento ideale per compiere l’impresa.
(R.Rub.)
Sala stampa (dal sito New basket brindisi.it)
Sacripanti (coach Avellino) : La partita è vissuta di tre fasi; la prima dove tutto veniva facile, una seconda dove la loro zona ci ha messo in difficoltà e noi avevamo una cattiva difesa sulle loro transizioni. Infine una terza fase dove abbiamo giocato punto a punto e nella quale un po’ piu’ di lucidità da parte nostra nel finale ha fatto la differenza. Brindisi ha disputato una partita intelligente, aggressiva e con molte zone. Infine complimenti a David Cournooh che ha fatto una partita di primissimo livello.
Bucchi (coach Brindisi) : Una buona partita dove siamo arrivati corti alla fine con i giocatori chiave. La produttività della panchina di Avellino è stata superiore alla nostra. Sono arrabbiato perchè abbiamo giocato una partita con cuore e voglia contro una squadra forte e lunga. Siamo stati costretti a far giocare qualcuno come Harris fuori ruolo dove non è abituato. La squadra ha lottato e ci ha provato sino alla fine e purtroppo siamo arrivati corti nel finale. Per lo sforzo fatto dai ragazzi avrei voluto qualcosa in piu’. David Cournooh ha fatto una buona partita e credo che da qui sino alla fine del campionato partirà sempre in quintetto.
Grazie a loro l’Enel ha messo avanti il proprio muso di qualche lunghezza, prima di venir risucchiata definitivamente dall’orco Avellino. Ma tutti i giocatori scesi in campo, ieri, hanno sputato l’anima prima di abdicare, anche Milosevic e Scott. Un po’ in ombra Harris e Anosike, il cui contributo è stato a corrente alternata. Alla fine applausi per tutti e discorso play-off ancora in piedi, viste le sconfitte delle altre concorrenti dirette dal sesto posto in giù. Questa sconfitta deve far riflettere la società: prima di mandar via Reynolds sarebbe stato meglio assicurarsi il sostituto. Ma tant’é. Si spera che il nuovo playmaker arrivi in settimana. Domenica, trasferta a Varese. E’ il momento ideale per compiere l’impresa.
(R.Rub.)
Sala stampa (dal sito New basket brindisi.it)
Sacripanti (coach Avellino) : La partita è vissuta di tre fasi; la prima dove tutto veniva facile, una seconda dove la loro zona ci ha messo in difficoltà e noi avevamo una cattiva difesa sulle loro transizioni. Infine una terza fase dove abbiamo giocato punto a punto e nella quale un po’ piu’ di lucidità da parte nostra nel finale ha fatto la differenza. Brindisi ha disputato una partita intelligente, aggressiva e con molte zone. Infine complimenti a David Cournooh che ha fatto una partita di primissimo livello.
Bucchi (coach Brindisi) : Una buona partita dove siamo arrivati corti alla fine con i giocatori chiave. La produttività della panchina di Avellino è stata superiore alla nostra. Sono arrabbiato perchè abbiamo giocato una partita con cuore e voglia contro una squadra forte e lunga. Siamo stati costretti a far giocare qualcuno come Harris fuori ruolo dove non è abituato. La squadra ha lottato e ci ha provato sino alla fine e purtroppo siamo arrivati corti nel finale. Per lo sforzo fatto dai ragazzi avrei voluto qualcosa in piu’. David Cournooh ha fatto una buona partita e credo che da qui sino alla fine del campionato partirà sempre in quintetto.
Fotoservizio: Alessandro Muccio
Il Tabellino
Brindisi: Banks 24, La Spada, Scott 18, Cournooh 25, Harris, Cardillo, Milosevic 3, Fiusco, De Gennaro, Zerini 10, Anosike 2, Marzaioli. All. Bucchi
Avellino: Norcino, Ragland 7, Green, Veikalas 13, Acker 6, Leunen 12, Cervi 5, Severini, Nunnally 31, Pini 4, Buva 11, Parlato. All. Sacripanti
Arbitri: M.Filippini, A.Vicino, D.Quarta
Parziali: 16-23; 42-43 (26-20); 62-64 (20-21); 82-89 (20-25)