Rate mutui. Chi e come si perde la casa. L'operatore finanziario, spiega.
martedì 8 marzo 2016
Sollecitato dalle numerose richieste dei consumatori sulla questione "rate mutui" cerco di fare chiarezza sul nuovo decreto attuativo in conseguenza alla direttiva Ue 2014/17 che modificherà ulteriormente il TUB (Testo Unico Bancario).

Il nuovo decreto attuativo prevede una novità assoluta in Italia. Le banche potranno applicare ai nuovi contratti di mutuo una clausola (non obbligatoria) che darà la possibilità alle stesse, di poter collocare autonomamente in vendita gli immobili finanziati per il tramite di mutui ipotecari (direttamente) senza passare dal Giudice dell'Esecuzioni Immobiliari. Ovviamente la normativa non si potrà applicare ai contratti già esistenti.

Per poter far scattare e rendere esecutiva questa nuova clausola (sottoscritta fra le parti in sede di stipula, davanti ad un Notaio) vi è l'inadempienza da parte del mutuatario sottoscrittore del contratto di mutuo di almeno 18 rate non pagate (anche non consecutive) incagliate e passate in sofferenza. Pertanto le rate dovranno essere 18 scadute non pagate (incagliate) e non semplicemente pagate in ritardo come erroneamente riportato da numerosi media. Il decreto prevede che la banca titolare dell'ipoteca, potrà procedere alla vendita dell'immobile oggetto dell'inadempienza, utilizzando tutti i canali dalla stessa ritenuti opportuni (nel rispetto delle vigenti normative immobiliari). A vendita conclusa la banca potrà trattenere solo la somma del debito residuo del mutuo eventuali spese e interessi moratori, e dovrà restituire al mutuatario l’eventuale eccedenza. Nel caso in cui le somme realizzate durante la vendita siano minori rispetto al debito residuo la banca dovrà accontentarsi del realizzato e non potrà avere nulla a che pretendere dal mutuatario/i collegato/i all'immobile oggetto di vendita.

Come innanzi detto la clausola (che prevederà un accordo tra le parti che permettere alla banca di poter mettere in vendita la casa oggetto dell'esproprio senza passare da un Tribunale) non potrà essere obbligatoria, pertanto il consumatore potrà scegliere se procedere o meno alla stipula del contratto del mutuo. A breve in Italia ci sarà un'altra novità assoluta, ossia, la possibilità di far contrarre alle famiglie italiane un leasing immobiliare invece di un mutuo ipotecario.

Raffaele Tafuro - Presidente Assopam - Direttore Generale Assoprofessional