“A San Pietro Vernotico, i genitori che hanno iscritto i propri figli ad una scuola pubblica se li ritroveranno il prossimo anno scolastico, attraverso un metodo poco chiaro e per nulla condiviso, in un'altra struttura nel vicino comune di Torchiarolo.” questa la denuncia del consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti.
Con delibera regionale del 21/01/2016, infatti, si è messo in atto il piano di dimensionamento scolastico attraverso il quale il Plesso "Rodari", appartente al "Comprensivo "R. De Simone" di San Pietro Vernotico", è stato di fatto accorpato al comprensivo Valesium di Torchiarolo, in quanto quest'ultimo, non potendo raggiungere i 600 alunni, non avrebbe potuto godere di una presidenza. Nonostante numerosi solleciti, il comune di San Pietro Vernotico, non ricevendo i genitori che cercavano risposte ed informazioni più chiare, ha omesso di comunicare il cambio di alcuni insegnanti, “non rispettando - secondo Bozzetti - la continuità scolastica stabilita nel "Contratto Integrativo D'Istituto" circa l'importanza della “continuità di servizio nel plesso a cui si deroga la domanda”, e il principio pedagogico-didattico imprescindibile dell’azione educativa. Problematiche simili sono state riscontrate in tutto il territorio pugliese come ad esempio a Castellana Grotte.”
Il consigliere pentastellato vice-presidente della Commissione Cultura fa sapere di aver già depositato una interrogazione in merito all'Assessore regionale Sebastiano Leo attraverso la quale ha richiesto maggiori informazioni sui criteri di approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e del piano dell'offerta formativa per l’A.S. 2016/2017, oltre a richiedere se la Regione Puglia abbia valutato preventivamente la possibile costituzione di poli tecnici per l’accorpamento di più plessi e, nel caso specifico dell'I.I.S.S. Pinto-Anelli di Castellana Grotte, se sia stata valutata la possibilità di costituire un polo tecnico con l'ITC di Turi al fine di rispettare le indicazioni normative in termini di filiera e rafforzamento della formazione tecnica sul territorio evitando dispersione, tra i due paesi limitrofi, di studenti che intendono intraprendere lo stesso percorso di studi.
“La logica degli accorpamenti - commenta Bozzetti - rischia di intaccare l’identità culturale e progettuale legata al Piano dell’offerta formativa (POF) degli istituti, pregiudicando la professionalità dei docenti e mettendo a rischio il riconoscimento ed il mantenimento dell’attuale organico composto da insegnanti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici che hanno lavorato fino ad oggi per garantire la continuità didattica. E' importante - prosegue il consigliere brindisino - che le proposte di dimensionamento della rete scolastica siano il risultato di un'azione sinergica tra istituzioni scolastiche e territoriali, di collaborazioni nel rispetto delle proprie competenze, per la costruzione di un'offerta d’istruzione e formazione rispondente alla domanda e alle potenzialità delle singole realtà locali. Tutto ciò - conclude - tramite una trasparente, efficace e condivisa concertazione al fine di garantire, fuori da ogni logica meramente economica, una scuola ed un’istruzione di qualità.”
Con delibera regionale del 21/01/2016, infatti, si è messo in atto il piano di dimensionamento scolastico attraverso il quale il Plesso "Rodari", appartente al "Comprensivo "R. De Simone" di San Pietro Vernotico", è stato di fatto accorpato al comprensivo Valesium di Torchiarolo, in quanto quest'ultimo, non potendo raggiungere i 600 alunni, non avrebbe potuto godere di una presidenza. Nonostante numerosi solleciti, il comune di San Pietro Vernotico, non ricevendo i genitori che cercavano risposte ed informazioni più chiare, ha omesso di comunicare il cambio di alcuni insegnanti, “non rispettando - secondo Bozzetti - la continuità scolastica stabilita nel "Contratto Integrativo D'Istituto" circa l'importanza della “continuità di servizio nel plesso a cui si deroga la domanda”, e il principio pedagogico-didattico imprescindibile dell’azione educativa. Problematiche simili sono state riscontrate in tutto il territorio pugliese come ad esempio a Castellana Grotte.”
Il consigliere pentastellato vice-presidente della Commissione Cultura fa sapere di aver già depositato una interrogazione in merito all'Assessore regionale Sebastiano Leo attraverso la quale ha richiesto maggiori informazioni sui criteri di approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e del piano dell'offerta formativa per l’A.S. 2016/2017, oltre a richiedere se la Regione Puglia abbia valutato preventivamente la possibile costituzione di poli tecnici per l’accorpamento di più plessi e, nel caso specifico dell'I.I.S.S. Pinto-Anelli di Castellana Grotte, se sia stata valutata la possibilità di costituire un polo tecnico con l'ITC di Turi al fine di rispettare le indicazioni normative in termini di filiera e rafforzamento della formazione tecnica sul territorio evitando dispersione, tra i due paesi limitrofi, di studenti che intendono intraprendere lo stesso percorso di studi.
“La logica degli accorpamenti - commenta Bozzetti - rischia di intaccare l’identità culturale e progettuale legata al Piano dell’offerta formativa (POF) degli istituti, pregiudicando la professionalità dei docenti e mettendo a rischio il riconoscimento ed il mantenimento dell’attuale organico composto da insegnanti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici che hanno lavorato fino ad oggi per garantire la continuità didattica. E' importante - prosegue il consigliere brindisino - che le proposte di dimensionamento della rete scolastica siano il risultato di un'azione sinergica tra istituzioni scolastiche e territoriali, di collaborazioni nel rispetto delle proprie competenze, per la costruzione di un'offerta d’istruzione e formazione rispondente alla domanda e alle potenzialità delle singole realtà locali. Tutto ciò - conclude - tramite una trasparente, efficace e condivisa concertazione al fine di garantire, fuori da ogni logica meramente economica, una scuola ed un’istruzione di qualità.”