Piano di riordino ospedaliero e ospedali declassati, pronti i ricorsi dei sindaci al Tar.
martedì 1 marzo 2016
“L’eco” del Piano di Riordino Ospedaliero deliberato dalla Regione Puglia si espande, con le proteste e prime reazioni ufficiali da parte dei sindaci interessati. I sindaci sono già pronti a far partire i ricorsi al Tar.  Questa è la  prima certezza e resta da vedere in quanti saranno protagonisti di un’ iniziativa che non tiene assolutamente   conto delle rassicurazioni e convinzioni del Presidente Emiliano. Già c’è un primo Comune che ha praticamente ufficializzato il ricorso, Casarano. Gravi   accuse da parte del primo cittadino Gianni Stefano:   “la scelta fatta da Michele  Emiliano  è solo di natura politica”.

Ma  aspettiamoci anche forti proteste da parte dei comuni del territorio brindisino interessati, Mesagne, Fasano, San Pietro Vernotico. Cittadini  e comitati non staranno certo a guardare. Intanto,  duro anche il Tribunale dei Diritti del Malato.  La Presidentessa  di  Cittadinanzaattiva, Anna Maria De Filippi, ha inviato una lettera aperta a  Michele    Emiliano.  “Non è stato proprio un bene non ascoltarci , anche perché se alla fine si dice che tutto è rimasto inalterato, i posti letto sono  uguali.  Significa che  tutto è cambiato   perché nulla cambiasse. E  questo solleva qualche dubbio”. E’ vera e propria polemica:  “signor Presidente, il suo ruolo le impone di non trascurare  quella partecipazione civica su cui ha basato la sua campagna elettorale.  La  amigerata  medicina territoriale è solo annunciata e non è chiaro se i 400 milioni di euro di investimenti annunciati sono sufficienti a creare  la rete degli ospedali di comunità e delle prestazioni che dovrebbero essere erogate dai distretti territoriali per visite specialistiche e esami diagnostici”.

Articolo di Ferdinando Cocciolo.