“Non bisogna essere già sindaco per poter intervenire: solo un semplice cittadino che vuole difendere quello che è il diritto alla salute”. Con e per queste premesse, il coordinatore dell’Area Popolare e candidato sindaco di Fasano, Antonio Clarizio, incontrerà lunedì 22 febbraio, nella sede della Regione Puglia, il consigliere regionale Gianni Stea e gli addetti ai lavori per cercare un confronto diretto e monitorare il problema della chiusura dell’ospedale del comune. Proprio ieri Antonio Clarizio aveva fatto un appello al Presidente della Regione Michele Emiliano, il quale aveva presentato un piano sanitario che vedrà la chiusura di ben 9 ospedali in tutta la Puglia, tra cui quello del comune della provincia brindisina. Michele Emiliano ha, tra l’altro, riunito la sua giunta proprio alla Selva di Fasano.
Chiudere l’ospedale significherebbe danneggiare tutti i cittadini, sia di Fasano che dei comuni limitrofi, che non avrebbero più la possibilità di usufruire della struttura ospedaliera e dovrebbero così raggiungere sedi più distanti. Questo vorrebbe dire non rispettare il diritto alla salute di cui ognuno dovrebbe godere liberamente e senza paura. Per questo il candidato sindaco Antonio Clarizio ha deciso di affrontare direttamente la questione dialogando e confrontandosi con gli addetti ai lavori.
Chiudere l’ospedale significherebbe danneggiare tutti i cittadini, sia di Fasano che dei comuni limitrofi, che non avrebbero più la possibilità di usufruire della struttura ospedaliera e dovrebbero così raggiungere sedi più distanti. Questo vorrebbe dire non rispettare il diritto alla salute di cui ognuno dovrebbe godere liberamente e senza paura. Per questo il candidato sindaco Antonio Clarizio ha deciso di affrontare direttamente la questione dialogando e confrontandosi con gli addetti ai lavori.