Questa mattina erano a Bari i lavoratori della Santa Teresa (Società Partecipata della Provincia di Brindisi), della ditta Nubile (che sino a pochi giorni fa si occupava a Brindisi del servizio – gestione rifiuti), i precari della Sanità Service (Società in house della Asl brindisina), i lavoratori dell’Isolaverde (Partecipata della Provincia di Taranto). Per incontrarsi con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, praticamente nello stesso giorno del Consiglio Regionale.
La delegazione Santa Teresa, Nubile e Sanità Service era accompagnata dal sindacato Cobas e Bobo Aprile, praticamente in lotta quotidianamente a Brindisi per tutte quelle vertenze che stanno attanagliando famiglie e lavoratori. Una forte e significativa richiesta di aiuto, che ora deve trovare risposte concrete e soluzioni, per evitare drammi e licenziamenti.
I lavoratori della Nubile sono vittime di quel sistema rifiuti, al limite della legalità, andato avanti in tutti questi anni con inadempienze, interessi personali, incompetenze. Quelli della Santa Teresa sono protagonisti di una vicenda fatta di tappe, miriade di incontri, proteste, proposte, contro proposte, quindi vari incontri presso la Task Force regionale sulle crisi aziendali. La soluzione dei contratti di solidarietà è solo temporanea (lo sanno tutti) in attesa di ulteriori notizie rivenienti dalla Legge di Stabilità e, appunto, da un concreto aiuto da parte della Regione Puglia peraltro formalizzato in un protocollo di intesa.
“Il Presidente Michele Emiliano ha trasferito immediatamente il compito di ripristinare un filo di discussione alla sua struttura dirigenziale - è scritto in una nota dei Cobas- allo scopo di raccordare aziende, istituzioni, organizzazioni sindacali”.
Ma, come detto, non c’è più tempo da perdere. L’obiettivo del sindacato Cobas e di Bobo Aprile era quello di ottenere date precise in cui approfondire le varie vertenze, da condividere inevitabilmente anche con le istituzioni interessate e le organizzazioni sindacali. Come è scritto nella nota stampa, il tutto dovrebbe svolgersi nella giornata di martedì 23 febbraio, con appuntamento alle ore 10 per i lavoratori della Sanità Service, alle 12.30 per la vicenda Nubile (strettamente collegata alle bonifiche degli impianti) e al pomeriggio (data ancora da fissare) per la Santa Teresa.
Il momento è delicato, lo ammette anche lo stesso Michele Emiliano, che, lo ricordiamo, è stato recentemente a Brindisi. Un momento che, inevitabilmente, implica, senza se e senza ma, un impegno da parte delle istituzioni. Di fronte ai drammi sociali e occupazionali, alle emergenze, non vi sono diatribe e contrasti politici che tengano. Forse, si è davvero perso tempo prezioso, ma non è mai troppo tardi….. “Si è potuto di nuovo mettere in moto un meccanismo di confronto istituzionale fermo da mesi che rischiava di far crollare definitivamente qualsiasi possibilità di soluzione – è scritto nella parte finale del comunicato stampa”.
Ma non solo le vicende brindisine. Anche la vicenda altrettanto drammatica dei lavoratori dell’ Isolaverde, altra Partecipata pugliese, che non prendono più mensilità da quasi 11 mesi. Anche loro, tra proteste e manifestazioni, attendono risposte non più rinviabili.
Emblematico un comunicato stampa del Consigliere regionale M5S Galante:
“Questa mattina mentre sotto il Consiglio c’erano i lavoratori delle tre Partecipate pugliesi (ma, ci permettiamo di aggiungere, a proposito di lavoratori, c’è anche da tener in conto la vicenda dell’ultimo lavoratore rimasto della Brindisi Pubblici Servizi Provinciali), l’assessore Leo ha chiesto tempo in attesa che il Governo emetta un decreto sulle Partecipate per la manutenzione di strade e scuole, garantendo comunque l’impegno per le Partecipate nei Centri per l’impiego, come per i lavoratori di Isolaverde. Noi come gruppo consiliare continuiamo ad essere al fianco dei lavoratori della Società Isolaverde, speriamo che non sia l’ennesima perdita di tempo. Non si gioca con la vita delle persone”
La delegazione Santa Teresa, Nubile e Sanità Service era accompagnata dal sindacato Cobas e Bobo Aprile, praticamente in lotta quotidianamente a Brindisi per tutte quelle vertenze che stanno attanagliando famiglie e lavoratori. Una forte e significativa richiesta di aiuto, che ora deve trovare risposte concrete e soluzioni, per evitare drammi e licenziamenti.
I lavoratori della Nubile sono vittime di quel sistema rifiuti, al limite della legalità, andato avanti in tutti questi anni con inadempienze, interessi personali, incompetenze. Quelli della Santa Teresa sono protagonisti di una vicenda fatta di tappe, miriade di incontri, proteste, proposte, contro proposte, quindi vari incontri presso la Task Force regionale sulle crisi aziendali. La soluzione dei contratti di solidarietà è solo temporanea (lo sanno tutti) in attesa di ulteriori notizie rivenienti dalla Legge di Stabilità e, appunto, da un concreto aiuto da parte della Regione Puglia peraltro formalizzato in un protocollo di intesa.
“Il Presidente Michele Emiliano ha trasferito immediatamente il compito di ripristinare un filo di discussione alla sua struttura dirigenziale - è scritto in una nota dei Cobas- allo scopo di raccordare aziende, istituzioni, organizzazioni sindacali”.
Ma, come detto, non c’è più tempo da perdere. L’obiettivo del sindacato Cobas e di Bobo Aprile era quello di ottenere date precise in cui approfondire le varie vertenze, da condividere inevitabilmente anche con le istituzioni interessate e le organizzazioni sindacali. Come è scritto nella nota stampa, il tutto dovrebbe svolgersi nella giornata di martedì 23 febbraio, con appuntamento alle ore 10 per i lavoratori della Sanità Service, alle 12.30 per la vicenda Nubile (strettamente collegata alle bonifiche degli impianti) e al pomeriggio (data ancora da fissare) per la Santa Teresa.
Il momento è delicato, lo ammette anche lo stesso Michele Emiliano, che, lo ricordiamo, è stato recentemente a Brindisi. Un momento che, inevitabilmente, implica, senza se e senza ma, un impegno da parte delle istituzioni. Di fronte ai drammi sociali e occupazionali, alle emergenze, non vi sono diatribe e contrasti politici che tengano. Forse, si è davvero perso tempo prezioso, ma non è mai troppo tardi….. “Si è potuto di nuovo mettere in moto un meccanismo di confronto istituzionale fermo da mesi che rischiava di far crollare definitivamente qualsiasi possibilità di soluzione – è scritto nella parte finale del comunicato stampa”.
Ma non solo le vicende brindisine. Anche la vicenda altrettanto drammatica dei lavoratori dell’ Isolaverde, altra Partecipata pugliese, che non prendono più mensilità da quasi 11 mesi. Anche loro, tra proteste e manifestazioni, attendono risposte non più rinviabili.
Emblematico un comunicato stampa del Consigliere regionale M5S Galante:
“Questa mattina mentre sotto il Consiglio c’erano i lavoratori delle tre Partecipate pugliesi (ma, ci permettiamo di aggiungere, a proposito di lavoratori, c’è anche da tener in conto la vicenda dell’ultimo lavoratore rimasto della Brindisi Pubblici Servizi Provinciali), l’assessore Leo ha chiesto tempo in attesa che il Governo emetta un decreto sulle Partecipate per la manutenzione di strade e scuole, garantendo comunque l’impegno per le Partecipate nei Centri per l’impiego, come per i lavoratori di Isolaverde. Noi come gruppo consiliare continuiamo ad essere al fianco dei lavoratori della Società Isolaverde, speriamo che non sia l’ennesima perdita di tempo. Non si gioca con la vita delle persone”
Articolo di Ferdinando Cocciolo.