Centro Ricerca di Brindisi - ENEL cede gli immobili e trasferisce dipendenti e Laboratori in Centrale
martedì 2 febbraio 2016

In data 01 febbraio 2016, nell’ambito di un breve incontro convocato d’urgenza da ENEL Ricerca con le scriventi Organizzazioni Sindacali, la delegazione aziendale ha comunicato l’intendimento di “rilasciare alla proprietà” le aree e gli immobili in cui è allocato il Centro Ricerca di Brindisi e, contestualmente, di trasferirne i dipendenti ed i Laboratori all’interno della Centrale Federico II, in locali e strutture in corso d’individuazione.


Le Segreterie FILCTEM-FLAEI-UILTEC di Brindisi, hanno evidenziato forti perplessità rispetto a una scelta che è motivata da sole ragioni di costo e che, oltre a interferire significativamente con il regolare svolgimento di tutte le attività di ricerca e servizio in corso, in campo ambientale ed energetico, cancellerebbe di fatto dal territorio un ulteriore sito, uno dei simboli della presenza del gruppo ENEL a Brindisi.


Tutto ciò contravvenendo anche a impegni che il Gruppo ENEL aveva assunto nel tempo con Sindacato e Istituzioni locali (Convenzioni) e nonostante i notevoli carichi di lavoro per attività strategiche di interesse della Generazione Globale di ENEL sugli impatti ambientali e sanitari degli insediamenti industriali/energetici. Attività svolte anche mediante collaborazioni e interconfronti con Istituti di ricerca, ENEA, Università e organismi pubblici di controllo come ISPRA e ARPA.


A fronte della chiusura del sito si ritiene opportuno richiamare l’attenzione anche sull’inevitabile impatto occupazionale nel settore degli addetti ai servizi di sede (pulizia, vigilanza ecc.) che la scelta di ENEL determinerà nel già grave contesto socio economico territoriale.


Le Segreterie di FILCTEM FLAEI UILTEC hanno invitato ENEL a convocare formalmente un incontro e a presentare un progetto complessivo e dettagliato nel segno della continuità e a garanzia delle professionalità dei lavoratori, delle attività di Ricerca e delle dotazioni strumentali e tecnologiche dei Laboratori presenti a Brindisi.


A fronte di quanto annunciato dall’Azienda si richiederà la convocazione urgente di uno specifico incontro con i dovuti rispettivi livelli e si solleciterà l’interessamento dei rappresentanti istituzionali che hanno titolarità su Convenzioni e accordi con il Gruppo Enel e sugli impegni di sviluppo in essi contenuti.