Agguato di via Carducci al Paradiso, catturati dalla Squadra Mobile gli autori del ferimento
Wednesday, January 20, 2016

Sono stati identificati e tratti in arresto questa mattina gli autori del ferimento avvenuto nel pomeriggio dello scorso 12 gennaio al rione Paradiso in via Carducci, quando, al culmine di un’accesa lite, vennero esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco, uno dei quali feri’ alla gamba sinistra il trentacinquenne brindisino DM.G. Le serrate e puntuali investigazioni poste in essere dal personale della Squadra Mobile, in strettissimo raccordo con il P.M. titolare delle indagini, Dr Giuseppe DE NOZZA, hanno consentito di trarre in arresto MASTROLIA Antonio nato a Brindisi il 12.02.1960, ivi residente in via Cellini 29 e MASTROLIA Giovanni nato a Brindisi il 31.08.1985, ivi residente in via Cellini 29, rispettivamente padre e figlio, individuati quali autori del ferimento in questione, scaturito per futili motivi, connessi ad alcuni disaccordi intercorsi tra i due nuclei familiari; gli autori sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio e porto e detenzione illegale d’arma da fuoco.


Giova rammentare che, a seguito della sparatoria che tanto clamore e sgomento aveva suscitato, le precise attivita’ d’indagine svolte, d’intesa con l’A.G. procedente, anche con l’ausilio di presidi tecnologici, permettevano di ricostruire la dinamica dei fatti - che avevano avuto origine nel corso della mattinata antecedente al ferimento, nelle aule del Tribunale di Brindisi nel corso di un’udienza in cui entrambe le parti erano coinvolte - e che consentivano di individuare nei due MASTROLIA, le persone che avrebbero premuto il grilletto in direzione della vittima, ferendola alla gamba, al culmine del furioso litigio avvenuto nei pressi di via Carducci; le indagini continuano per accertare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti


Le precise ed inconfutabili risultanze emerse dalle attivita’ d’indagine e dai riscontri forniti sono state pienamente accolte dalla competente A.G. che ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare in parola per i reati di detenzione illegale di arma da fuoco e tentato omicidio consistite nell’esplodere alcuni colpi di pistola nei confronti della vittima.